Marchetti a PS24: “Baldini esperto, ma il Pescara sta vivendo un momento di decadenza”
"Cessione? Solo per offerta fuori mercato…”
A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI
E’ tutto pronto, la nuova stagione del Pescara sta per iniziare. Domani ci sarà la partenza per il ritiro di Palena e oggi alle ore 18:30 è in programma la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Silvio Baldini, 66 anni da compiere il prossimo 11 settembre. Per parlare del momento in casa Delfino è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Pescara Sport 24 Pierpaolo Marchetti, noto giornalista sportivo e opinionista televisivo. Ecco di seguito ciò che ha detto.
E’ arrivata l’ufficialità, Silvio Baldini sarà il nuovo allenatore del Pescara. Il tecnico toscano non ha di certo bisogno di presentazioni con oltre 20 anni di esperienza alle spalle… “Non c'è il minimo dubbio sul fatto che Silvio Baldini sia un allenatore di grande esperienza, ma il problema del Pescara in queste ultime stagioni non è stato principalmente tecnico. Se negli ultimi anni sono stati assunti e licenziati quantità industriali di allenatori, è difficile pensare che fossero tutti scarsi. La realtà è che è sempre mancato un progetto tecnico chiaro e competitivo, e che gli organici messi a disposizione dei tecnici che si sono avvicendati, erano quasi sempre non all'altezza. Alla fine hanno pagato sempre gli allenatori (che a volte anch'essi non si sono rivelati all'altezza) ma non sempre erano i principali responsabili. Dunque, da questo punto di vista, mi incuriosisce capire come Baldini abbia accettato Pescara in questo momento. Capisco che possa essere una sfida con se stesso, ma ritengo pure che si tratti comunque di un rischio. Pescara è una piazza storica che oggi si trova a vivere un momento di decadenza epocale. Ma per chi ha vissuto momenti di gloria, non è facile accontentarsi di poco. Senza voler offendere nessuno, un campionato che può essere soddisfacente per un Pontedera, non può sortire lo stesso effetto a Pescara. Dove oltretutto c'è una situazione di contestazione molto pesante nei confronti della società. Dunque l'allenatore sarà costretto a lavorare in condizioni, almeno inizialmente non facili. Ripeto, mi auguro e spero, che il nuovo allenatore abbia ricevuto garanzie tecniche credibili”.
Baldini, con molta probabilità, partirà con un 4-2-3-1, ma sarà anche la mentalità dell’ex guida tecnica del Palermo a fare la differenza… “Quello che sarà il sistema di gioco, in questo momento ritengo sia l'ultimo dei problemi. Non esistono moduli vincenti o perdenti, antiquati o di moda. Esistono sistemi di gioco che devono nascere e svilupparsi in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione del tecnico. Il resto, come sempre, lo farà la qualità dei giocatori e lo spirito che l'allenatore riuscirà a dare. Lì la sua mano dovrà essere davvero determinante”.
La trattativa tra Navarra e Sebastiani si è conclusa con un nulla di fatto, magari in futuro ci saranno i presupposti per l’ingresso in società dell’imprenditore laziale… “Per quanto riguarda le trattative per la cessione della società, è stata un'altra parentesi avvilente. Personalmente resto dall'opinione che Sebastiani non sia intenzionato a cedere il club, o quantomeno potrebbe cederlo solo a determinate condizioni, se dovesse trovare un acquirente dissennato che presentasse un'offerta economica fuori mercato. Oppure se entrasse un socio che lo tenesse ancora dentro il club, magari lasciandogli la gestione del settore giovanile, che probabilmente non è la cassaforte di questa società, ma ne è sicuramente il bancomat”.
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