Mercato e società, il punto in casa Pescara
La sessione non decolla, ma servono innesti di spessore
Se mister Alberto Colombo si aspettava di trovare un nuovo giocatore nella calza della Befana, dopo aver scartato prima di natale un regalo di nome Ivan Mesik, è rimasto deluso. Ma il tecnico conosce bene le dinamiche di mercato e sa che i tempi, specie nella sessione di gennaio, sono destinati a dilatarsi sino quasi al gong. O proprio al gong. Comunque, difficilmente prima di metà mese si muoverà qualcosa di importante o semplicemente di concreto. Ciò non toglie che le grandi manovre sono in atto, si vedrà in cosa sfoceranno. Ma qual è ad oggi lo stato dell'arte?
La road map in casa Pescara è tracciata. Una mezzala ed un esterno mancino d'attacco sono le priorità in entrata, in difesa arriveranno puntelli in base alle uscite mentre in avanti tutto dipende da Facundo Lescano. Andando con ordine, i fari biancazzurri sono essenzialmente puntati su un esterno offensivo. Incassato al momento il no dell'Ascoli per Amato Ciciretti (ma dopo metà mese potrebbe esserci un'apertura), Delli Carri si sta guardando intorno per trovare il profilo adatto. La Reggina non intende liberare Federico Ricci, che pure piace al Cesena, e allora si può tornare a riaprire la pista Giuseppe Borello, percorsa invano in epoca Matteassi. Dalla scorsa estate è in forza all’Újpest Budapest e vorrebbe rientrare in Italia, ma il club magiaro lo libera solo a titolo definitivo. Va trovata la quadra e un accordo potrebbe essere trovato sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto a giugno e pagamento dilazionato in più annualità. In lista ci sono anche Francesco Orlando, classe 1996 della Salernitana, e soprattutto Andrea D'Errico, che però ha gli occhi di Catanzaro, Cesena e Reggiana addosso. Niente ritorno ter per Capone: andrà alla Reggiana. Galeazzi del Brescia nuova idea, almeno second Il Centro. La questione Lescano (per il quale il Delfino vuole monetizzare) poi determinerà gli altri movimenti in avanti. Il Crotone, che ha chiuso per l'ex biancazzurro D'Ursi, si è defilato e ora l'argentino è nelle mire di Padova (che ha Igor Radrezza o Terrani o Bifulco da proporre in cambio, insieme ad un conguaglio economico) e Foggia, club assai interessati a prelevarlo per dargli una maglia da titolare come la Feralpisalò. Più staccata la Carrarese. Spalluto, Gambale e Gabrielloni restano in lista Pescara, mentre Melchiorri, in uscita certa da Perugia (l'agente ci ha confermato la circostanza) per età e ingaggio non è la prima scelta e al momento non è stato chiamato dai vertici biancazzurri. Il vero sogno biancazzurro è Luca Vido del Palermo (proprietà Atalanta), che però al momento non vorrebbe scendere di categoria: come terza punta può avere infatti mercato in cadetteria ma piace soprattutto in C (Avellino e non solo). Con i bergamaschi non sembra impossibile trovare una quadra, ma il punto restano le aspirazioni del giocatore che pur non disdegnando affatto Pescara (meta gradita da anni) preferirebbe misurarsi ancora con la B. A centrocampo sembra invece destinato a naufragare il sogno Edorardo Iannoni. “Il giocatore resta con noi”: così Renzo Castagnini, ds del Perugia (dove è in prestito biennale dalla Salernitana) ha risposto sia ai biancazzurri sia all'Ancona, squadra nella quale il 21enne aveva militato nella scorsa stagione e che lo riaccoglierebbe a braccia aperte. Sfumati Vallocchia e Siatounis, finiti a titolo definitivo, rispettivamente, a Reggiana e Virtus Entella, resta viva la pista Vincenzo Garofalo del Brescia, che però predilige giocare in posizione centrale. Crociata e Celeghin sono in lista, in posizioni più alte rispetto a Garofalo. La gara di domani, poi, sarà l'occasione anche per tornare a parlare col Latina (dove andrà certamente Belloni) di alcune situazioni di mercato, a partire da Andrea Tessiore che però per il Pescara rappresenta un potenziale innesto in più in mediana, in caso di cessioni plurime, che non l'innesto doc che serve a Colombo. I nerazzurri vorrebbero Crecco e Ingrosso, ma i due senatori biancazzurri non gradiscono la destinazione. Crecco, in particolare, che dice no anche alla Vis Pesaro, sembra diretto verso Crotone: a Lerda serve un jolly come lui per la corsia mancina e spinge per averlo. Si può fare, anche se i pitagorici sono diretti concorrenti del Delfino. Con l'addio di Ingrosso servirà un centrale e tutto porta a Diego Stramaccioni, preferito allo spallino Arena e all'ascolano Tavcar, che arriverebbe in prestito. Ci sarà qualche cambio anche nel reparto terzini. Saccani (che ha rifiutato Trento e potrebbe finire al Mantova) e De Marino torneranno ai rispettivi club di appartenenza (ovvero Sassuolo e Juventus) per essere girati altrove ed allora il Pescara vorrebbe prendere Edorardo Pierozzi dalla Fiorentina, ma via Palermo. L'anno scorso grande protagonista in C ad Alessandria, il giocatore in Sicilia non ha trovato spazio ed è alla ricerca di una nuova avventura. Ha offerte anche dalla B (Brescia su tutte) ma preferisce una destinazione dove può trovare spazio con continuità. Con la Fiorentina, inoltre, sono aperti i discorsi per Spalluto e Agostinelli, ora in prestito a Reggio Calabria senza mai vedere il campo. Si valutano anche le alternative ma tra queste non c'è Verduci della Juve U23, oggetto di un duellotra Sangiuliano City e Virtus Francavilla. Plausibile invece il ternano Ghiringhelli.
Intanto emergono importanti novità sul fronte societario e sulla questione stadio. Circa la società, riportiamo quanto evidenziato da Tv6 integralmente: "Con apposita sentenza pubblicata lo scorso 29 dicembre (camera di consiglio telematica il 27 dicembre) il Tribunale di Pescara ha dichiarato il fallimento della Cimmav Srl. La società che ha come amministratore unico l’ex AD del Pescara Danilo Iannascoli fa parte della compagine sociale della Delfino Pescara poiché ne detiene poco più del 10% del pacchetto azionario. Sempre tramite sentenza è stata nominata curatrice fallimentare la dott.ssa Laura D’Andreagiovanni mentre il prossimo 13 aprile (ore 10:00) è stata fissata l’udienza per i creditori per l’esame dello stato passivo. In caso di un eventuale prossimo aumento di capitale, Cimmav Srl potrebbe uscire dalla compagine sociale del Pescara". Circa l'impianto cittadino, invece, per riqualificare lo Stadio Adriatico Cornacchia serviranno 40 milioni di euro. Il sindaco di Pescara Carlo Masci ha confermato lunedì a Replay di Tv6 di essere pronto ad ascoltare proposte in caso si facessero avanti potenziali nuovi soci per il club biancazzurro, dopo che ha confermato di aver brevemente incontrato mesi fa una persona identificata con Pelligra che aveva interesse ad approfondire la questione.
GIOVANI - Allo Spoltore vanno Marco Fabi, nato a Chieti 21 gennaio 2007, centrocampista di piede destro, in prestito e Andrea Comignani, nato a Pescara il 10 aprile 2005, centrocampista mancino (è cresciuto calcisticamente nel Pescara, dove ha fatto tutta la trafila del settore giovanile)
Ha collaborato Matteo SBORGIA
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