Con Zeman meglio che con Oddo. Lo dicono i numeri….
E se il cambio ci fosse stato prima? Il rimpianto, inutile nasconderlo, c’è. Con Zdenek Zeman il Pescara va meglio. Lo dicono i numeri. Il Crotone che vince due partite (solo due) di seguito e si ritrova a un passo dalla salvezza è l’esempio di come con poco, pochissimo, si poteva essere ancora in cosa per il traguardo tanto desiderato. Forse – e ripetiamo forse – bastava cambiare tecnico un po’ prima, quando ormai era chiarissimo che la squadra non seguiva più i dettami di mister Massimo Oddo. Per molti il capolinea del “Propheta in patria” doveva essere la debacle interna con l’Empoli, per altri qualche settimana dopo, ma la sostanza cambia poco: l’avvicendamento in panchina andava fatto prima. Con il mercato alle porte, almeno.
La squadra – intendiamoci bene – resta poco competitiva per la serie A. Si macchia di ingenuità letali, non ha spessore tecnico e fisico per competere davvero. Però guardando le contendenti alla salvezza il gap non è così ampio come la classifica farebbe supporre (da ricordare che sul campo il Pescara ha conquistato 11 punti e non 14 come la graduatoria ufficiale dice). E con il minimo sforzo si poteva essere lì, ad un passo dalla salvezza virtuale, con il calendario che offre due scontri diretti all’Adriatico (con Crotone e Palermo). La qualità di questo campionato apre il fianco alle recriminazioni: è stata sciupata una ghiottissima occasione.
L’arrivo di Zeman ha portato in dote 5 punti, frutto di 1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte con una media di 0,71 punti a partita, uno score nettamente miglioe di quello di Oddo che aveva totalizzato 9 punti, ma solo 6 sul campo, in 24 match (0,37 punti di media ufficiali, 0,25 senza la vittoria a tavolino che è anche l’unica colta nella sua gestione). Ed anche per gol fatti e subiti la media zemaniana è superiore a quella oddiana: 8 gol fatti e 13 incassati in 7 gare per il boemo (rispettivamente media di 1,14 e 1,85) e 22 reti all’attivo e 55 al passivo nelle 24 partite con il giovane trainer in panca (media di 0,91 e 2,29). La proiezione punti con Zeman alla guida in 38 gare sarebbe di 27 punti, una quota comunque non sufficiente sulla carta a garantire la salvezza ma che non tiene ovviamente conto, nell’ipotesi di scuola, del fatto che la squadra non è stata allestita da lui (la proiezione con Oddo sarebbe di 14 punti).
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