Arenati nel Sabbione: Pescara - Carpi 0-1

Davanti a 6.111 spettatori (dato ufficiale diramato dal club di casa), il Pescara perde il secondo match casalingo consecutivo nel giro di tre giorni. Stavolta è il Carpi a festeggiare, espugnando l'Adriatico col minimo sforzo. Decisivo il gol di Sabbione in avvio di gara. Ed è notte fonda a Pescara

E domenica c'è la sfida di Avellino da non fallire...

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stravolge il Pescara, sia rispetto all'epoca Zeman sia rispetto al suo debutto in panca, sia per quanto concerne il modulo sia per quanto riguarda gli interpreti. Torna dopo tempo immemore Fornasier, Balzano passa a destra con Fiamozzi a sinistra, debutta Machin ed in avanti, nel 3-5-2 di nuovo conio, c'è spazio per un tandem inedito composto da Bunino e Cappelluzzo. Nel Carpi, che opta per un modulo speculare a quello dei biancazzurri, benchè Jelenic non giochi in linea con Melchiorri ma leggermente arretrato, attenzione agli inserimenti di Garritano. Presente in tribuna l'ex Ivo Iaconi, vociferato già dalle malelingue in caso di tracollo come sostituto di Epifani.

Dopo 10 minuti di nulla, alla prima occasione il Carpi passa in vantaggio: è l'undicesimo quando, su cross di Pachonik, Sabbione stacca tutto solo in area e mette la sfera dove Fiorillo non può arrivare. Parte subito in salita, dunque, una gara fondamentale per il Delfino. La reazione biancazzurra è in un tiro di Brugman dopo 2' dallo svantaggio, ma Colombi smanaccia in corner; dagli sviluppi dello stesso, Coulibaly risolve una mischia calciando altissimo. Spinge il Pescara, alla ricerca dell'immediato pari, ma ogni azione sfuma per imprecisione degli uomini di Epifani. Al 27', Fiorillo esce con i pugni per togliere dalla testa di Melchiorri la palla del raddoppio ospite. I biancazzurri non riescono a trovare il bandolo della matassa e dagli spalti, oltre ai soliti cori contro il presidnte Sebastiani, si iniziano a levare copiosi mugugni. Al 37', ci prova Machin da fuori, ma non inquadra lo specchio della porta. E' l'ultima pseudo emozione di un primo tempo soporifero che premia un Carpi in gradi di capitalizzare al massimo il minimo sforzo prodotto. 

Una sola variazione ad inizio ripresa ed è nel Carpi: Verna sostituisce Jelenic e va a rimpolpare la mediana biancorossa, pur avendo il compito di supportare Melchiorri. La prima azione del secondo tempo è di marca emiliana, con un diagonale di Di Chiara che però non crea patemi. Più Carpi che non Pescara in avvio, latita la reazione della squadra di casa ed Epifanio manda finalmente a scaldare alcuni uomini. La manovra del Pescara è confuzionaria ed approssimativa e quando riesce a penetrare tra le maglie biancorosse tutto viene sciupato con sufficienza che stupisce. Al 13' scocca l'ora di Mancuso: gli lascvia il posto Bunino. Al 18', dopo aver vinto due rimpalli, Cappelluzzo prova a far esplodere l'Adriatico, ma la miccia della sua conclusione resta spenta. Al 23', dopo l'ingresso di Concas per Garritano, Melchiorri prova la super giocata del ko, ma la sua conclusione termina fuori. Al 26', Epifani si gioca la carta Cocco: l'ex Vicenza sostuisce Cappelluzzo, in preda ai crampi. Il Delfino spinge, ma con la forza dei nervi e non con la saggezza del raziocinio. La carta della disperazione per Epifani si chiama Falco: gli lascia il posto Machin. La prima palla toccata è da calcio piazzato, ma l'ex Perugia spara a salve. Lo stesso trequartista ci prova al 41', Colombi è attento e respinge. Nel recupero, Mancuso spara alle stella una delle poche occasioni prodotte nel tentativo di forcing. E al tripolice fischio la notte su Pescara diventa ancor più scura di quella che è in realtà...

Il tabellino. 

PESCARA - CARPI 0-1

MARCATORI: 11'pt Sabbione (C)

PESCARA: Fiorillo; Coda, Fornasier, Perrotta; Fiamozzi, Coulibaly, Brugman, Machin (33'st Falco), Balzano; Cappelluzzo (26'st Cocco), Bunino (13'st Mancuso). All Massimo Epifani

CARPI: Colombi ; Capela, Poli, Ligi; Di Chiara, Sabbione, Mbaye, Garritano (21' Concas), Pachonik (30'st Bittante); Jelenic (1'st Verna); Melchiorri  All. Antonio Calabro

Ammoniti: Mbaye, Ligi (C)

Arbitro: sig. Serra di Torino