Federico Melchiorri salva il Pescara al 94': è 1-1
Davanti a circa 10 mila spettatori (9.935 per la precisione), una rete di Melchiorri al 94' strozza in gola al Lanciano l'urlo di gioia per aver espugnato l'Adriatico Parte anche bene il team di casa, ma non riesce a pungere e deve capitolare in apertura di ripresa (5') grazie a Monachello che esalta i supporters frentani presenti in Curva Sud. La reazione biancazzurra non ha raziocinio e criterio e la D'Aversa's Band ha gioco abbastanza facile nel gestire il resto di gara e a portare a casa tre punti pesantissimi fino a quando all'ultimo respiro Melchiorri non estrae dal cilindro un gol capolavoro. E' notte fonda su Pescara e a Vercelli mancheranno anche Melchiorri e Memushaj che, diffidati, nella sfida d'Abruzzo hanno rimediato il giallo che farà scattare la squalifica.
La gara. Folta presenza di tifosi ospiti in Curva Sud, mentre nella Nord, per coerenza, si prosegue con la protesta e solo dopo 15’ i supporters della tifoseria organizzata rientrano sugli spalti.
In campo, la novità è Sowe per Politano (Pesoli capitano) nel Pescara: per il resto, nessuna novità rispetto alle formazioni annunciate.
Subito dopo 30’’ Pasquato prova da fuori, ma la traiettoria è leggermente alta sulla traversa, come la punizione di 3’30’’ dopo. Baroni, contrariamente alle attese, sposta Melchiorri largo a sinistra con Sowe a sfruttare kg e cm in zona centrale, per favorire i tagli dell’ex Padova e gli inserimenti di Pasquato. Il piglio dei biancazzurri è aggressivo così come chiedeva Baroni alla vigilia, il Lanciano aspetta guardingo l’occasione di pungere in contropiede, ma oltre ad un tentativo di rovesciata di Monachello al 13’ non si registrano occasioni. La gara vede il predominio territoriale biancazzurro, ma Nicolas Andrade non corre eccessivi pericoli. Monachello al 27’ riprova la bicicletta acrobatica, ma il risultato è il medesimo di 14’ prima. Baroni ricambia ruolo e posizione a Melchiorri e Sowe, ma di effetti tangibili non v’è traccia. Al 35’, Memushaj riceve un cartellino giallo pesantissimo: a Vercelli, causa diffida pendente, non ci sarà. Melchiorri ci prova da fuori, ma l’estremo ospite blocca agevolmente la conclusione centrale del centravanti; il tandem Piccolo-Monachello prova a mettere i brividi ad Aresti subito dopo, senza esiti. Al 42’, Piccolo semina il panico in area di rigore ma Monachello timbra il palo: l’azione però è viziata da fuorigioco del numero 9 frentano e l’unica vera occasione del primo tempo risulta depennata dal novero delle chance per la segnalazione del guardalinee.
Si riparte come era stato ad inizio gara: Pasquato ci prova subito da fuori, ma la sfera termina sul fondo. Al 5’, passa in vantaggio il Lanciano: Piccolo furoreggia sull’out destro, e trova il colpo di tacco vincente di Monachello a battere Aresti. Ospiti in vantaggio ed Adriatico che viene gelato. Subito Baroni avvicenda Sowe con Politano per dare brio al suo attacco, spostando zampano a sinistra a dar protezione a Grillo. Melchiorri prova subito a riequilibrare il match, ma il suo shot termina fuori a fil di palo.
Baroni al minuto 11 ridisegna il suo Pescara facendo uscire Pasquato per inserire Bjarnason una manciata di secondi prima che Aresti si trasformi in Superman per volare a deviare un calcio franco dello specialista Mammarella.
La reazione biancazzurra stenta ad arrivare ed è anzi il Lanciano, con Vastola al 18’ dagli sviluppi di un corner, a sfiorare il raddoppio. Nuovo brivido senza troppe conseguenze per Aresti e la gara che resta aperta. Aresti dice no a Piccolo al 20’, proprio quando Mammarella deve alzare bandiera bianca e viene rilevato da Nunzella. Il Pescara prova a riversarsi in avanti, ma lo fa senza criterio e senza alcun costrutto, prestando al contempo il fianco alle ripartenze dei frentani. Al 33’ Melchiorri non riesce a bucare Nicolas e allora Baroni decide di giocarsi il tutto per tutto, inserendo per l’esordio assoluto Da Silva in luogo di Cosic.
Il forcing biancazzurro, o meglio il tentativo di forcing, è confusionario e sterile. Nicolas Andrade non corre grossi rischi e i suoi compagni con il trascorrere dei minuti acquistano fiducia e consapevolezza di poter centrare l'impresa. Al 43', Melchiorri riceve il giallo che gli farà saltare la prossima gara poichè diffidato. Al 49', Melchiorri estrae dal cilindro un gol di grande fattura che inchioda il match sul definitivo pari all'ultimo respiro.
Pescara – Lanciano 0-1
Reti: 5’st Monachello (L), 49' st Melchiorri (P)
PESCARA: Aresti; Cosic (35’st Da Silva), Salamon, Pesoli, Grillo; Zampano, Appelt, Memushaj, Sowe(6’st Politano); Pasquato (11’st Bjarnason), Melchiorri. All. Baroni
LANCIANO: Nicolas Andrade; Aquilanti, Troest, Ferrario, Mammarella (20’st Nunzella); Vastola, Paghera (38'st Bacinovic), Di Cecco, Piccolo (37’st Grossi), Monachello, Gatto. All. D’Aversa
Arbitro: sig. Fabbri di Ravenna, coadiuvato dagli assistenti Citro di Battipaglia e Di Vuolfo di Castellammare di S. (IV Ufficiale: Ripa di Nocera inferiore)
Ammoniti: Paghera, Monachello, Aquilanti, Troest (L), Grillo, Memushaj (L)
Note: presente in tribuna l’ex dirigente del Pescara Gianfranco Multineddu.
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