Sansovini non si monta la testa: "Ho ancora tutto ad imparare"

Umiltà e serietà sono sempre state le sue armi da giocatore e non le ha abbandonate nemmeno adesso che fa l'allenatore. Marco "Il Sindaco" Sansovini non si lascia porendere da facili entusiasmi dopo il grande inizio della sua avventura da allenatore. Sette punti in tre partite, con una gara contro l’Empoli da recuperare e un primato in classifica colto dopo aver mandato ko la Fiorentina a domicilio: mister Sansovini e la sua Under 16 biancazzurra volano. Ma Il Sindaco vola basso.

E a Il Centro è tornato a parlare nella sua nuova veste da allenatore.

«Non avevo aspettative», le parole rilasciate al quotidiano abruzzese, «ma dopo aver conosciuto i ragazzi mi sono reso conto di avere in mano un gruppo con grandi margini, frutto del lavoro degli anni precedenti. Negli anni mi sono sempre interessato alla gestione di una squadra sotto tutti i punti di vista. Il periodo di lockdown mi ha aiutato a prendere la decisione di smettere col calcio giocato, nonostante l’avessi già maturata. Sono stato fortunato ad aver trovato dei ragazzi molto disciplinati. Non solo in campo, ma anche a livello umano. Questo è fondamentale perché il mio compito, adesso, è quello di formarli singolarmente, cercando di inculcare direttive per affrontare la partita. Pur essendo stato giocatore, ho ancora tutto ad imparare. Mi porto dietro il mio bagaglio di esperienza, ma trasferire tutto ai ragazzi non è semplice. Al tempo stesso, però, ho la possibilità di sperimentare senza troppe pressioni. Io sulla panchina del Pescara in prima squadra un giorno? Devo ancora imparare a fare l’allenatore», chiude Sansovini l'intervista a Il centro. «Lo sono solo da due mesi e se sarò bravo, come spero, vedremo. Non credo sia giusto rivolgerci un pensiero ora. Prima di immaginarmi su quella panchina, devo prima formarmi come allenatore».