I playoff condizioneranno anche il mercato biancazzurro
Due diversi piani di azione a seconda dell'esito degli spareggi promozione: i dettagli
L'esito dei playoff condizionerà, inevitabilmente, anche le strategie del mercato biancazzurro che verrà. Il progetto biennale, voluto la scorsa estate dal presidente Sebastiani e dal ds Delli Carri, potrebbe subire una bella accelerazione in caso di promozione, rendendo assai più facile la permanenza dei gioielli già in organico, ai quali verrebbero aggiunti giovani di grande prospettiva ed alcuni elementi di categoria congeniali al 4-3-3 zemaniano. La guida tecnica, infatti, non è minimamente in discussione a prescindere da come andranno i playoff: c'è la volontà di tutte le parti a continuare insieme, ma è chiaro che, con un mercato che a fari spenti già si muove e che vede ora protagoniste le squadre di B e C fuori dal post season 2022-23, il canovaccio subirà delle modifiche. Se infatti la scalata alla B dovesse fallire, si ripartirà sulla base dell'organico già a disposizione, opportunamente corroborato da rinforzi mirati, ma probabilmente senza i due uomini copertina, Hamza Rafia e Facundo Lescano. Il primo ha già gli occhi puntati addosso da parte di parecchie società di B ma anche del Frosinone, fresco di promozione in A, e della Salernitana e trattenerlo in C sarebbe quasi impossibile. Arrivato a zero ma con ricca percentuale sulla futura rivendita da corrispondere alla Juve, “Le petit Zidane” sarebbe invece centrale, salvo offerte irrinunciabili, in caso di ritorno in cadetteria, dove il ruolo di centravanti sarebbe ancora ricoperto da Lescano. L'argentino, però, ha un contratto in scadenza nel giugno 2024 e, in assenza di rinnovo, la prossima estate sarebbe la sola da utilizzare per poter monetizzare dalla sua cessione, abbastanza scontata in caso di permanenza in C (piace da tempo alla Ternana, ma le Fere sono in buona compagnia). Il naturale sostituto è già a Pescara e risponde al nome di Vergani, ritenuto da Zeman un potenziale terminale offensivo doc per il suo 4-3-3. A lui, però, andrebbe aggiunto un altro centravanti e il ds Delli Carri già sta scandagliando il mercato di C alla ricerca del nome giusto. In avanti il punto fermo sarà Merola: con Desogus e Delle Monache che torneranno ai rispettivi club di appartenenza (Cagliari e Samp), i fari sono puntati su Manzari (Sassuolo, ora a Monopoli) e Iacoponi (Parma, attualmente al Foggia), elementi in cima ad una lista che comprende anche l'abruzzese Peschetola (Inter, ora a Latina). Dei giocatori in rosa con contratto in scadenza, i senatori Brosco e Mora hanno già raggiunto le condizioni del rinnovo automatico e dunque resteranno, mentre i terzini Cancellotti e Crescenzi sono ancora in standby. Se ne parlerà a fine stagione ma i segnali su una permanenza non sembrano oggi positivi ed è proprio sulle corsie esterne di difesa, dove Milani resterà con i gradi del titolare, che ci saranno più innesti. Già circolano i primi nomi: sono quelli di Simone Zanon, 2001 del Sangiuliano City, e del coetaneo Federico Bergonzi, ora alla Feralpisalò (più difficile). Nel cuore della retroguardia saluteranno Boben e Ingrosso e potrebbe arrivare uno tra Di Pasquale del Foggia e Piacentini del Modena (ora alla Triestina). A centrocampo molto dipenderà dalla permanenza o meno di Rafia e dalla categoria che si disputerà. Col Delfino ancora in C, l'opzione Lonardi (Virtus Verona) prenderebbe quota, come quella del foggiano Peterman e del giovanissimo Iaccarino del Matera (2004, sarebbe preso in sinergia col Frosinone), mentre con la promozione in tasca tornerebbe prepotentemente di moda Iannoni (ora a Perugia, ma di proprietà Salernitana) e sarebbero prestati in C Lombardi (ora ad Alessandria) e Germinario.
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