Pescara rifila un nettissimo 88-66 ai laziali e passa i quarti di finale con un netto 2-0. Partita indirizzata già nei primi minuti, ben fotografata dal 19-2 che l'Amatori ha rifilato agli ospiti nei primi cinque minuti di partita. Un approccio deciso, perfetto, che ha subito messo in chiaro le intenzioni degli abruzzesi. Valmontone, coraggiosamente, ha cercato più volte di rientrare in partita, ma Di Donato e compagni non hanno mai ridato particolari speranze agli avversari. Vantaggio sempre in doppia cifra e pratica chiusa. Tra dieci giorni iniziano le semifinali: l'Amatori ritroverà sulla sua strada la XL Extralight Montegranaro, nella riedizione della finalissima dello scorso anno.
In un'altra serata in cui il collettivo pescarese ha funzionato benissimo, il migliore in campo è stato l'eterno capitano Stefano Rajola. Lucidissimo nel guidare i suoi compagni, fenomenale nei (pochi) momenti in cui la squadra ha avuto bisogno di un faro per uscire dalle difficoltà: 11 punti, 6 assist e la solita immensa leadership. Top scorer del match, quasi inutile specificarlo, il bomber Simone Pepe: 23 punti a condire un'ottima prestazione. Gli ospiti hanno cercato di aggrapparsi alle giocate di Carrizo e De Fabritiis per costruire la rimonta, ma stasera non poteva bastare.
Coach Giorgio Salvemini conferma il quintetto ormai abituale: Rajola, Pepe, Valentini, Di Donato, Capitanelli. Gli ospiti recuperano Bisconti, che ha regolarmente svolto il riscaldamento con la squadra, ma non lo rischiano nello starting five, confermando l'argentino Ochoa.
L'Amatori imprime il suo marchio sul match già in avvio: 8-0 con una difesa perfetta e Pepe che porta a spasso le marcature degli ospiti; Caceres spezza il parziale dalla lunetta, ma il volto del tempino non cambia: i laziali non tengono le percussioni ospiti e faticano a trovare canestri dal campo (17-2). Sotto di quindici punti, Coach Origlio non può che giocarsi la cartaBisconti, ma cambia poco. Un'altra tripla di Capitanelli gonfia ulteriormente il divario (22-2). Solo al sesto minuto di gioco Valmontone trova il primo canestro dal campo, con una bomba di Carrizo, e inizia a segnare qualche punto, ma in difesa davvero non regge l'urto dei padroni di casa: Grosso attacca il ferro con facilità e Di Donato stravince i duelli con Caceres. Sono passati dieci minuti e siamo già sul 33-13.
Coach Salvemini continua a ruotare i quintetti anche in apertura del secondo tempino, mentre Valmontone cerca di giocarsi contemporaneamente i chili e i centimetri di Caceres, Ochoa e Bisconti, che tentano di portare ulteriormente la gara sull'agonismo e sui contatti. In realtà, i lunghi pescaresi tengono tranquillamente il confronto, con Pelliccione e Bini in campo. Grosso è imprendibile, così il vantaggio si gonfia ancora (43-17). I laziali producono il massimo sforzo nella seconda metà di questo tempino, cercando di velocizzare le azioni e rischiando qualche tripla in più; in questo modo rintuzzano un pochino lo svantaggio, ma è questione di attimi: una tripla di Pepe rimette il distacco oltre i venti punti (49-27) prima del 51-29 che manda le squadre negli spogliatoi.
Si rientra in campo dopo l'intervallo lungo e Carrizo cerca di scuotere i suoi, con sei punti in due minuti e tanto vigore in difesa. Valmontone rintuzza lo svantaggio sino al meno dieci e coach Salvemini ferma immediatamente il gioco per discutere di qualche scelta offensiva poco lucida. Il brivido dura poco: Capitan Rajola prende per mano i suoi e spezza il break ospite: prima spacca in due la difesa laziale, poi incita il pubblico per esaltarlo subito dopo con una tripla fantastica. Luce riaccesa e l'Amatori riprende il controllo della partita; non dilaga, complice anche un po' di sfortuna al tiro, ma riprende le redini dell'incontro con Battaglia in gran spolvero. Valentini recupera palla e schiaccia il +17 che chiude il terzo tempino.
Valmontone ha il merito di non arrendersi: tenta di rientrare anche nell'ultimo quarto, al quale approccia bene sfruttando qualche disattenzione pescarese. A una bomba di Pepe risponde quella dell'ottimo De Fabritiis. L'Amatori, però, non cede di un centimetro, ritrova immediatamente la giusta grinta difensiva, con Pepe che va a recuperare un pallone in tuffo e Pelliccione che non soffre più Bisconti e, anzi, lo attacca spesso. Rajola lascia la regia a Grosso ma segna e distribuisce assist, riportando i suoi sul +17. Gli ospiti ci provano ancora ma la tripla di Battaglia e i liberi di Pepe addirittura gonfiano il vantaggio. A cento secondi dalla fine, proprio il Capitano può andarsi a sedere in panchina: standing ovation e inizia la festa, perchè l'Amatori è in semifinale, con un 2-0 che non ammette repliche e sancisce che Pescara ha, stasera più che mai, il diritto di sognare in grande.
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