Prima squadra

Rinnovo Pellacani, una priorità per tutti ma non per il club?

Situazione a dir poco pericolosa e imbarazzante

03.01.2025 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Spiccato senso dell'anticipo, nonchè della posizione, capacità di leggere le giocate prima  e dare equilibrio alla retroguardia. Sono queste le caratteristiche che rendono Filippo Pellacani il difensore centrale più forte a disposizione di Silvio Baldini. Non ce ne vogliano capitan Brosco e Mulè, ma quando l'ex Virtus Verona non c'è, la sua assenza si percepisce in maniera esponenziale. Il numero 23 del Delfino guida la difesa con sapienza e maestria. Il difensore centrale veneto è sempre stato un elemento imprescindibile per tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina degli adriatici. In rosa dall'estate 2022, il suo acquisto è stata un'assoluta intuizione dell'ex ds dei dannunziani Daniele Delli Carri. Pippo Pellacani si è conquistato la fiducia a suon di prestazioni altisonanti. Cosa manca? Il rinnovo di contratto. L'attuale vincolo, infatti, scade il 30 giugno 2025. Contatti tra l'entourage del giocatore e il club di Sebastiani ci sono stati, ma al momento è tutto fermo. Ci risulta, infatti, che non ci sono sviluppi a riguardo. Del resto se ai primi di gennaio si è ancora fermi alle chiacchierate, qualcosa che non va c'è di sicuro.  A chi giova questa fase di stallo? Al Pescara non di sicuro. In tempi non sospetti, noi di Pescarasport24, abbiamo affrontato la questione evitando di usare toni trionfalistici ma preferendo attenerci alla realtà(LEGGI QUI) Parliamo di una circostanza che si sarebbe dovuta affrontare e  risolvere già la scorsa estate. E invece si è perso(come sempre) tempo prezioso. Ma non solo. Il fatto che ora non ci siano segnali positivi circa il prolungamento del ragazzo è ancora più grave. Si tratta di una pedina fondamentale. Un giocatore giovane, classe ‘98 che ha ancora ampi margini di miglioramento e se non fosse per i ripetuti infortuni, di certo non sarebbe in Lega Pro ma sicuramente in B. Di difensori del genere se ne trovato pochi e chi ce li ha se li tiene stretti. Evidentemente questo discorso non vale per il Pescara. Parlano sempre i fatti e mai le chiacchiere. Sarebbe oltremodo da masochisti fare a meno di un calciatore del suo calibro. Baldini sta compiendo un miracolo sportivo sul campo, la società così facendo rischia di distruggere e dissipare quanto di buono fatto dall'esperto trainer toscano. Il rinnovo di Pellacani è un'assoluta priorità per tutti ma (lo dicono i fatti) non per il club biancazzurro. Continuare così è assolutamente deleterio. Che senso ha rischiare di perdere un giocatore così importante a parametro zero a giugno? Nessuno. Anche solo correre un rischio del genere è da folli. Ricordiamo che essendo in scadenza di contratto dai primi di febbraio il ragazzo può firmare con chiunque. Dunque, chi di dovere agisca, perchè il tempo delle chiacchiere è finito da un pezzo. Del resto però la storia dice che soprattutto negli ultimi anni il Pescara (eccetto Brosco) non ha più prolungato i contratti ai giocatori in scadenza. Quindi siamo di fronte  una serie ‘pericolosa’ di precedenti. Speriamo che stavolta il finale possa essere  diverso, ma il canovaccio  ad oggi sembra proprio che sia quello di sempre…

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