Prima squadra

Pescara-Cosenza 0-0, le pagelle dei biancazzurri

Prestazione opaca del Delfino nell'ultima del 2020

30.12.2020 18:57

A CURA DI CLAUDIO ROSA - Un pomeriggio amaro per il Pescara, che in superiorità numerica non riesce a trovare il gol, nonostante il forcing finale. Col Cosenza finisce dunque a reti bianche, per un pareggio che non accontenta nessuno.

Fiorillo 6: poco da segnalare, col Cosenza che quasi mai lo impensierisce veramente.

Guth 6.5: ottimo sia da terzo di difesa che da centrale. Va anche vicino al gol, ma la traversa gli nega la gioia della rete.

Bocchetti 6: un primo tempo sufficiente. Poi nella ripresa dura poco a causa di un infortunio muscolare avvertito durante una chiusura. (dal 56esimo Balzano 6: con lui in campo cambiano gli equilibri difensivi, ma il Pescara non sembra risentirne. Anche lui gioca bene, favorito dalla superiorità numerica).

Scognamiglio 5.5: nel complesso non gioca una brutta partita - soprattutto in posizione - ma da terzo di difesa gli viene chiesta anche una certa dote in impostazione, non sempre lucidissima.

Bellanova 6: più presente in difesa che in attacco. Lui comunque compre tutta la fascia, senza sembrare mai in difficoltà contro gli attacchi avversari.

Maistro 5: dovrebbe essere l’uomo in piùa centrocampo, quello che salta l’uomo, che crea superiorità e dà imprevedibilità. Invece purtroppo non si accende mai.!(dal 56esimo Busellato 5.5: porta confusione in mezzo al campo, correndo tanto ma sempre in modo disordinato. C’è da dire però che è lui ad offrire l’assist nel finale a Nzita).

Omeonga 6: fa il suo. Rompe il gioco avversario a centrocampo e mette ordine quando serve. Questo gli viene chiesto, e questo fa. (dal 52esimo Valdifiori 6.5: con lui in campo il Pescara alza il baricentro e trova geometrie e pulizia nella manovra).

Memushaj 5: spento ed impalpabile. Anche lui - come Maistro - fatica a far scattare quella scintilla che dovrebbe accendere l’attacco biancazzurro.!(dal 76esimo Vokic 6: pochi minuti in campo, ma sfiora un gol su punizione che avrebbe risolto più di qualche problema).

Jaroszynski 5,5: partita dalle due facce. Un primo tempo discreto, fatto di spinta e di presenza nella metà campo avversaria, poi nella ripresa si spegne. (dal 76esimo Nzita 5.5: gli capita nel finale l’occasione più nitida del pomeriggio biancazzurro, ma la sbaglia calciando fuori).

Galano 6.5: il piu attivo tra i giocatori offensivi del Pescara. Svaria e cerca palla, anche in posizioni più arretrare, dove di norma non dovrebbe stare. Questo non è un buon segno, ma stavolta, in una situazione di difficoltà come questa, lo si premia per l’impegno. Segna anche, ma l’arbitro gli annulla giustamente il gol per fuorigioco.

Ceter 5: non riesce mai ad entrare in partita. I palloni gli arrivano anche, ma sembra macchinoso e lento, facendosi sempre anticipare e bloccare dai difensori del Cosenza.

Breda 5: l’atteggiamento della squadra c’è, ma ora manca tutto il resto. Dopo un inizio incoraggiante, sembra che si stia facendo più di qualche passo indietro. Il problema è che le partite passano, la classifica si allunga e le due ultime uscite - contro Cosenza e Virtus Entella - potrebbero pesare più avanti.

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