Joey Marciano In Azzurro nel nome di Rocky
La star del baseball è parente del leggendario campione di boxe
C'è anche un po' d'Abruzzo nell'Italia del baseball che parteciperà ai Mondiali dal 9 marzo a Taichung. Tra gli Azzurri precettati dal leggendario Mike Piazza per il World Baseball Classic, infatti, c'è Joey Marciano, lontano parente di Rocky, l'imbattuto campione dei pesi massimi di boxe originario di Ripa Teatina. A novembre 2022 Joey è stato in Italia per la prima volta ma ha promesso di tornare il prossimo 1 settembre, impegni permettendo, a Ripa Teatina per celebrare il centenario della nascita di Rocky, che cadrà l'indomani del cinquantaquattresimo anniversario della sua tragica morte. Proprio le origini ripesi, come confermato da Gianmarco Faraone, dirigente della nazionale italiana che ha fatto le ricerche per il passaporto, sono state decisive per inserire Joey in Nazionale. “Rocky era cugino di mio nonno Vito e adesso per me poter giocare con la scritta Italia sul petto ha un valore simbolico enorme”, ha raccontato tempo fa il pitcher, ossia il lanciatore, in forza ai Sacramento River Cats. “E’ come un tributo, una cosa piccola in confronto a quanto è stata enorme e straordinaria la sua carriera, ma per me molto significativa. E anche per i miei, a casa. Davvero cerco di ispirarmi a Rocky: lui andava avanti, ci metteva la faccia, nel vero senso della parola. E poi gli bastava un pugno. A volte veramente uno solo. Nel mio ruolo non è possibile, ma quando lancio provo a ripetermi che non bisogna mai darsi per persi. Anche quando sei sotto, magari alle corde, può bastare un solo colpo per ribaltare tutto. E di sicuro, come lui, in questi anni ho imparato ad incassare”. Fa parte della squadra di Triplo A (il livello più alto delle Minors) dei San Francisco Giants, una squadra mitica della MLS, proveniente da Chicago, dove Joe Louis, eterno rivale di Rocky sul ring, è ancora un idolo assoluto. E fu proprio dopo un ko contro di Rocky che si ritirò. Joey ha lo stesso pirito combattivo del celebre parente sul monte di lancio. Dopo aver iniziato tardi la sua carriera nel baseball, giocando per la prima volta come matricola al liceo, ha recuperato il tempo perduto ed alla Southern Illinois University dove è diventato un sensazionale lanciatore. Selezionato al 36° turno del draft 2017 dai Giants, Joey ha da subito mostrato grandi speranze di lanciare a livello professionale ma nonostante 2 stagioni da All-Star nelle leghe minori si è ritirato dal gioco per poi tornare nel 2021 dopo l'anno di pausa causato dalla pandemia. Nel 2022, dopo aver solidificato il suo ruolo di rilievo e migliorato il repertorio di lanci, è stato promosso prima in doppio A, poi in triplo A, per un record di 4-2 con 9 salvezze (PGL di 4.12) e 62 strikeout in 59 inning di lavoro. E ora c'è la Nazionale, nello stesso anno in cui metterà piede per la prima volta in vita sua a Ripa. A chiudere il cerchio, nel nome di Rocky.
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