Salernitana-Pescara 2-0, le pagelle dei biancazzurri
Tutti dietro la lavagna
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Un brutto Pescara perde ancora - malamente - contro la Salernitana. Per i biancazzurri una partita senza storia, persa già in partenza con un primo tempo approcciato nel peggiore dei modi.
Fiorillo 5.5: poco da dire sulla partita e sui gol presi. Fa quel che può, ma stavolta non basta.
Sorensen 5: debutto amaro per il centrale biancazzurro, che si trova a giocare una partita difficile per tutta la retroguardia. Le attenuanti per lui sono tante, ma la sua partita resta purtroppo insufficiente.
Bocchetti 5: al centro della difesa, soffre e subisce gli attacchi avversari. Una costante per tutta la sua partita. In un pomeriggio così, nulla può negargli l’insufficienza.
Jaroszynski 5.5: quel poco che gioca lo gioca male, sbagliando tanto soprattutto in uscita di palla. Poi è comprensibile la sua frustrazione, ma il nervosismo non serve a nulla in una situazione così. (dal 38esimo Machin 6: l’inizio è dei migiori. Con lui il Pescara ritrova nuova vita e voglia di riaprire il match. Poi nella ripresa si spegne, ma il suo impatto è positivo).
Bellanova 5.5: spinge poco e subisce per tutto l’arco della sua gara la corsa di Cicerelli, che va anche in gol. (dal 63esimo Balzano 5.5: entra da quarto di difesa, ma a quel punto il baricentro del Pescara si abbassa ulteriormente. Arriva sul fondo giusto un paio di volte, troppo poco).
Memushaj 4.5: spento, lento e impacciato. La manovra del Pescara con lui soffre di prevedibilità e poco dinamismo. Per le qualità che ha - e per il momento della squadra - il suo contributo è pressoché nullo. (dall’80esimo Asencio sv).
Valdifiori 5.5: soffre come tutti lì in mezzo al campo. Lui per caratteristiche però, soffre anche di più. Dovrebbe dare geometrie e tempi lì tra le linee, ma così è difficile.
Maistro 5.5: qualcosa combina, ma sono solo folate senza seguito durante la partita. Non è mai pericoloso, ma quelle poche volte che si accende avrebbe bisogno di più aiuto. (dal 63esimo Omeonga 5.5: il suo ingresso in campo dà poco alla causa. Porta dinamismo e corsa, ma non è sufficiente per riaprire il match).
Nzita 5.5: inizia male, sbagliando tanto e lasciando spesso scoperto. Poi col passare dei minuti migliora, senza però fare niente di eccezionale.
Galano 4: svogliato e poco propositivo. La sua partita è negativa sotto tutti gli aspetti, senza contare poi l’errore sotto porta che avrebbe rimesso in discussione il risultato. Esce alla fine per infortunio, sperando per lui che non sia nulla di grave, ma il suo atteggiamento deve cambiare, per il bene della squadra.
Ceter 5: sporca nettamente la sua prova con la sanguinosa palla persa in occasione del raddoppio. Per il resto partita difficile, quasi sempre spalle alla porta ed in balia dei centrali della Salernitana. (dall’80esimo Odgaard sv).
Breda 5: l’approccio della partita è da horror. Dopo la sconfitta pesante di settimana scorsa nello scontro diretto ci si aspettava legittimamente qualcosa in più. Lui poi prende coraggio e si assume le sue responsabilità, provando il tutto per tutto, cambiando anche modulo. Qualche sprazzo di buon Pescara si è visto, ma nel complesso l‘impressione è che si stia regredendo piuttosto che migliorare. E nel frattempo la classifica peggiora...
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