Barella: "Ganz è un grande attaccante. Capuano mi fece assaggiare gli arrosticini, che bontà!"
"Con Zeman mi sono allenato per un anno, senza mai esordire"
L'Abruzzo si tinge d'Azzurro grazie alla presenza dell'Under 21 di Gigi Di Biagio (qui tutte le info sul soggiorno degli Azzurrini). Dal ritiro di Città Sant'Angelo, ha preso la parola il cagliaritano Nicolò Barella, uomo mercato grazie all'interesse di Juve, Roma, Napoli e club spagnoli. "Io penso solo a fare bene e al mio Cagliari, la squadra per la quale tifo, al resto pensano il presidente e il mio procuratore", le parole sulla questione che non ammettono repliche.
Oltre alle questioni personali e a quelle del team di Di Biagio, Barella ha parlato anche del Pescara. Fu tra i protagonisti di un parapiglia finale in Pescara - Como (anno della promozione con Oddo in panchina, lui era tra i lariani), che costo' a lui e a Benali una lunga squalifica. Ricorda (e chiude) la vicenda così: "Sono cose che capitano in campo, eravamo in una situazione di classifica difficile ed eravamo tesi. Si è chiuso tutto a fine gara con un abbraccio". In quel Como c'era anche Simone Andrea Ganz, che a Pescara fatica a trovare spazio. "Non so perchè, non voglio entrare nel merito delle scelte di mister Zeman, con il quale ho lavorato a Cagliari per un anno, senza mai esordire, e del quale ricordo gli allenamenti durissimi. Quel che so è che Ganz è un grande giocatore ed un grande attaccante, ne ho visti pochi come lui. Ha senso del gol ed attacca la profondità, appena avrà l'occasione sono certo che si farà trovare prontissimo. Ed è anche una gran brava persona".
Chiude parlando dell'Abruzzo. "Non conosco Pescara, ma Balzano, ex compagno a Cagliari, e Capuano me ne hanno parlato benissimo. Se conosco gli arrosticini? Certo, per il compleanno proprio Capuano li portò lo scorso anno e ho potuto assaggiarli. Sono buonissimi!"
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