Vincere per iniziare la risalita

L'imperativo è categorico e non consente alternative: bisogna vincere. Il Pescara, che comunque ha perso una sola gara finora in campionato, nel primo di due turni casalinghi ravvicinatissimi e consecutivi non può che portare a casa i 3 punti per iniziare la sua risalita e dare ossigeno alla rincorsa alla capolista Reggiana. La Fermana sulla carta è avversario abbordabile ma, dopo pareggi interni centrati con squadre non di certo irresistibili come Vis Pesaro e Viterbese, nessuno avversario va sottovalutato, di certo non i marchigiani che cercano un acuto di spessore per rilanciarsi. “A Pescara è  una sfida da Davide contro Golia. In questi anni però siamo stati abituati a fare exploit importanti: la Fermana negli anni ha fatto risultato Pordenone, Padova, Reggio Emilia, Modena. Perciò andremo lì con grandissimo rispetto, sapendo di affrontare una squadra molto forte, che deve vincere il campionato, ma anche con le nostre idee, la nostra forza, la convinzione di poter fare bene”.”, ha detto Urbinati, 2 gol già in stagione e perno della squadra di Riolfo, aTuttoC. 

Auteri, che dovrà fare ancora a meno di Drudo, Chiarella e Rizzo, scioglierà solo in extremis il dubbio sul modulo: sarà 3-4-3 come da prassi o si passerà al 4-2-3-1 che darebbe più garanzia di protezione al rientrante Di Gennaro senza penalizzare la fase di costruzione? Nell'ultima ipotesi si scalda Marilungo e non sono esclusi più cambi perchè con 3 partite in 8 giorni, di cui la prima - questa con la Fermana - più abbordabile, un turnover potrebbe esserci. Riolfo potrebbe optare per una Fermana a specchio, ma dovrà fare a meno di alcuni big: tra questi, mancheranno Ettore Marchi, in carriera 4 gol ai biancazzurri, e lo squalificato Giorgio Capece.

Curiosità: per la dottoressa Spada sarà un derby. Il medico biancazzurro, infatti, fino alla chiamata della squadra della sua città ha lavorato per il club marchigiano