Qui Cittadella: le premesse della sfida al Delfino

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Una squadra dalla doppia faccia – casa e trasferta – ancora alla ricerca della propria identità, tra successi importanti e sconfitte dolorose. Si presenta così il Cittadella di Venturato, chiamato domani all’Adriatico a dare una svolta alla propria stagione.

CITTADELLA, DUE VOLTI PER UNA SQUADRA

“Le rivali che arrivano al Tombolato sanno già come ci devono affrontare perché conoscono il nostro gioco: si mettono dietro e partono in contropiede. Sono quattro anni che soffriamo le squadre che giocano così e probabilmente succederà ancora”. Non ha mezze misure Alberto Paleari, giocatore del Cittadella, che al termine della sfida persa con l’Empoli ha riversato nelle interviste post partita tutta la sua frustrazione per una situazione che continua a non migliorare. Una sconfitta che brucia e che fa male, contro un avversario con cui non si poteva perdere – quell’Empoli sprofondato giù e che ora pian piano torna a far paura in ottica playoff – e che rischia di portare a galla uno dei problemi più grandi della stagione granata: i veneti non sanno più vincere al Tombolato. Lo dimostrano le tre sconfitte casalinghe consecutive, in ordine cronologico contro Virtus Entella, Benevento e l’appena citato Empoli. Lo spiega a parole, ed anche qui dirette e chiare, Michael De Marchi, anche lui intervistato al termine della gara di settimana scorsa: “I numeri dicono che in trasferta ci stiamo comportando meglio che al Tombolato. Di certo a Pescara proveremo a riprenderci i punti persi”. E la brutta notizia per i biancazzurri è per l’appunto questa: se nelle sole partite casalinghe il Cittadella è quintultima in classifica, guardando invece esclusivamente le trasferte i granata sono secondi, dietro solo al Benevento. Una doppia identità però che, a lungo andare, potrebbe penalizzare gli uomini di Venturato, ancora al filo in quel limbo dell’ottavo posto.

CITTADELLA, VENTURATO CERCA CONFERME

Probabili conferme per Stefano Venturato in vista della sfida di Pescara. L’allenatore dei granata infatti, potrebbe apporre pochissime modifiche all’undici già visto contro l’Empoli, a differenza di quella casalinga con il Trapani dove invece cambiò più di qualche elemento. Col Pescara possibile conferma di tutto il pacchetto difensivo: tra i pali dunque Paleari, con Ghiringhelli e Benedetti sulle fascie, mentre Adorni – in gol la scorsa giornata – e Perticone agiranno centralmente. I dubbi maggiori vengono dal centrocampo, dove l’unico sicuro è Iori, mentre Gargiulio, Proia e Vita si giocano una maglia da titolare. Davanti ancora spazio a Stanco e Diaw, con D’Urso che agirà alle loro spalle.