Prima squadra

Iervese a PS24 presenta Ventola: "Un jolly preziosissimo"

09.04.2016 10:27
Un assist, una marcatura asfissiante a calciatori del calibro di Castaldo e Insigne e un contributo importante nella vittoria finale: al debutto di Christian Ventola manca solo il gol per essere perfetto. Anche al Partenio, come in campionato al Poggio degli Ulivi, il capitano della Primavera classe ’97 divora letteralmente tutta la fascia strappando applausi e complimenti. ventola Dopo i primi calci all’età di 6 anni, Christian Ventola viene contattato e poi preso dal Pescara a 14 anni. Con i biancazzurri gioca in tutte le categorie giovanili. Nato attaccante, nel corso della sua breve carriera giovanile grazie al suo dinamismo e la sua intelligenza tattica viene arretrato mezz’ala e terzino. Giocatore di spinta, è comunque in grado di giocare lungo tutta la fascia, sia destra che sinistra. Il suo primo vero salto di qualità arriva grazie all’attenta guida di mister Pierluigi Iervese negli Allievi Nazionali. Con Iervese Ventola inizia a sperimentare diversi ruoli sia in attacco che in difesa imparando così che nel calcio moderno è fondamentale sapersi disimpegnare in più posizioni. Approdato nella Primavera di Oddo, con l’attuale tecnico del Delfino acquisisce sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. Fiore all’occhiello della stagione il Torneo di Viareggio perso ai quarti con l’Inter. Quest’anno con mister Ruscitti sta disputando un’intera stagione da capitano crescendo sia calcisticamente sia come persona. Convocato in prima squadra durante il ritiro estivo, sogna un giorno portare al braccio la fascia di capitano della squadra della sua città calcando il campo dello stadio Adriatico. Pierluigi Iervese, mister di Ventola negli Allievi Nazionali, ha commentato così il suo esordio a PescaraSport24: “È un ragazzo eccezionale. Quando l’ho visto per la prima volta giocava trequartista. Nel calcio moderno però per avere un futuro devi saper interpretare più ruoli. Così l’ho arretrato di qualche metro data la sua tecnica e la sua bravura tattica. Sicuramente è un ragazzo positivo, ha sempre voglia di migliorarsi. È un giocatore offensivo, di spinta. Quell’anno fece un campionato strepitoso sia da terzino sia da mezz’ala arrivando a giocare anche gli storici playoff scudetto contro la Lazio. Io lo vedo soprattutto come terzino o mezz’ala per la sua ottima intelligenza tattica però, ripeto, può giocare in tutti i ruoli. Sono contento che si stia affermando sempre di più e che ha avuto questa importante occasione”.

Commenti

Amarcord - Campionato 2002/03: storia di una promozione
Il "sindaco" Sansovini saluta il popolo pescarese