Le Rondinelle vogliono continuare a volare. Anche all'Adriatico
Il focus sul Brescia
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Domenica difficile per il Pescara che, all’Adriatico, si troverà di fronte nel big match della ventiduesima giornata il Brescia, secondo in classifica e lanciato a tutta velocità verso l’obiettivo promozione.
BRESCIA, SOGNARE SI PUÒ
18 Settembre. È questa la data chiave per la stagione del Brescia. Lo spartiacque, la più classica delle slidin doors. È Il giorno dell’esonero di David Suazo, esperimento decisamente mal riuscito del presidente Cellino, che aveva infatti deciso di puntare sull’ex attaccante di Cagliari e Inter per la panchina delle rondinelle. La decisione fu presa, ironia della sorte, qualche giorno dopo la sfida col Pescara, pareggiata 1-1. Una scelta repentina da parte di Cellino che, dopo solo tre partite, accantonò di fatto la sua scommessa per puntare sul più rodato Corini, ed i risultati gli danno ragione. Oggi i lombardi sono secondi, con 36 punti conquistati in 20 gare, ad una sola lunghezza dal Palermo, capolista di questa B. Ed è proprio quella prima posizione che è sfuggita nella scorsa giornata, quando le rondinelle hanno pareggiato al Rigamonti contro lo Spezia, vanificando il regalo del Palermo, uscito sconfitto dal campo della Cremonese. La partita con i genovesi però dice anche molto di quella che è la mentalità di questo Brescia, andato quattro volte in svantaggio ed altrettante volte è riuscito a raddrizzare la gara. Un punto guadagnato in fin dei conti e, considerando come sono arrivato, nell’alchimia di uno spogliatoio forse valgono anche di più.
BRESCIA, L’ASSALTO ALLA SERIE A PASSA DAL MERCATO
Si è concluso col botto il mercato del Brescia che, nelle ultime 24 disponibili, ha ufficializzato gli arrivi di Alejandro Rodriguez dall’Empoli e, un po’ a sorpresa, ha anche piazzato il colpo in difesa, grazie all’acquisto dal Crotone di Bruno Martella.
Una sessione invernale che non fa altro che confermare gli obiettivi ormai dichiarati di questa squadra, ovvero quella promozione in A che manca ormai da otto anni. A cambiare però sembra essere la mentalità di tutto l’ambiente, grazie soprattutto ad una dirigenza che, dopo varie stagione vissute nei bassifondi della B in cerca di una salvezza, ora può finalmente credere alla massima serie, posto che merita una piazza importante come quella del Brescia. A guidare questo sogno c’è ovviamente lui, Alfredo Donnarumma, capocannoniere di questa B grazie ai suoi 18 centri stagionali. L’attaccante di Torre Annunziata avrebbe potuto anche giocare la prossima partita con i colori biancazzurri, essendo stato lui proprio di proprietà del Pescara nel periodo d’oro del Teramo targato Donnarumma/Lapadula. A fine stagione Oddo preferì puntare soltanto sul secondo, andando poi sul mercato per completare il reparto offensivo con l’acquisto di Cocco. Difficile dire cosa sarebbe successo se si fossero prese altre scelte, domenica però Donnarumma giocherà con la casacca del Brescia in quella che poteva essere la sua casa, l’Adriatico.
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