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L'opinione: «Avellino a caccia dei play-off, ma da due mesi è in crisi di risultati»

30.04.2015 11:36

Avellino - Pescara, spareggio playoff tutto da vivere. E da non fallire. Ma come se la passano i Lupi d'Irpinia? In esclusiva per PescaraSport24, il giornalista di Irpinianews Claudio De Vito ci racconta il momento dell'Avellino. E ci dice che... Buona lettura! "Un film già visto ma possibilmente con finale diverso. L'Avellino si interroga sulla sua tremenda abilità di essere sistematicamente dr Jekyll e mr Hyde nell'arco di una sola stagione: pimpante fino al giro di boa, in debito d'ossigeno nel vivo del girone di ritorno. Insomma i lupi di Massimo Rastelli, a causa di un accertato deficit nella preparazione atletica, vengono meno sul più bello. Lo scorso anno, vissuto certamente con meno pressioni alla luce dello status di neopromossa, i biancoverdi hanno svoltato a dicembre con 37 punti in cascina, salvo poi portarne a casa 22 nella seconda parte del torneo. Uno sfalsamento troppo netto per garantire l'accesso ai play-off, sfuggiti all'ultima giornata nella Caporetto di Padova. Ora, a quattro giornate dal termine, l'Avellino è ancora a tempo per assottigliare la frattura tra andata, chiusa a 32 punti, e ritorno, finora scandito da 22 punti, tanti quanti quelli rendicontati al 30 maggio di un anno fa. Castaldo e compagni sono sì in piena corsa per disputare la post season, ma si mangiano le mani per aver dilapidato un capitale di punti e certezze. Il 22 febbraio Rastelli con i suoi uomini festeggiava il blitz di Livorno, il quarto acuto di fila che aveva proiettato la truppa biancoverde a ridosso del Bologna avamposto, alle spalle della battistrada Carpi, della Serie A diretta. L'età aurea, però, è andata subito spegnendosi e, nell'arco di poco più di due mesi, l'Avellino ha marciato a ritmo retrocessione con nove punti incassati in undici partite. Domenica al "Partenio-Lombardi" arriverà il Pescara, al contrario in stato di grazia con le sue tre vittorie consecutive. Inutile asserire che per gli irpini si tratta di uno spartiacque play-off, al quale si presenteranno con gli stessi presupposti dell'andata in termini di rendimento delle ultime cinque partite: successo con il Modena, sconfitta con il Vicenza, pareggi con Varese e Virtus Entella e, dulcis in fundo, ko con il Crotone. L'Avellino si augura che il remake si protragga fino all'ultima giornata. Significherebbe avere in tasca quei sette punti (uno contro il Pescara, tre con il Bologna e tre con il Brescia maturati un girone fa) necessari per scendere in campo il 26 maggio, data del primo turno in gara secca. Il conseguimento dell’obiettivo minimo stagionale darebbe tutto un altro sapore all’apertura del nuovo ciclo, probabilmente orfano di Rastelli e di alcuni suoi fedelissimi"

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