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Il Dl stadi è diventato legge. Ecco cosa prevede

20.10.2014 15:11
Il Dl stadi è diventato legge e d'ora in avanti i club contribuiranno ai costi degli straordinari per la sicurezza: è uno degli elementi cardine del provvedimento votato e passato al Senato (il via libera della Camera era arrivato il 2 ottobre) dove ha ottenuto la fiducia con 164 sì e 109 no, ma non il solo. Il provvedimento riguarda disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeno di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive: dal Daspo di gruppo all'arresto differito, dalla possibilità per i poliziotti di utilizzare il 'taser', cioè la pistola elettrica, al prelievo forzoso da parte dei club, dall'1 al 3%, per pagare gli straordinari alle forze dell'ordine impegnate in occasione di eventi sportivi. Proprio quest'ultimo punto ha scatenato la reazione delle società di calcio: ". L'affondo del governo, che potrebbe essere in parte mitigato dall'eventuale alleggerimento Irap per le società calcistiche, ridisegna il sistema, con un prelievo tra l'1 e il 3% degli introiti da biglietteria a carico dei club: a conti fatti, per la serie A e B si tratterebbe di un cifra nell'ordine dei 6-8 milioni. Altra novità inserita all'interno del decreto è l'autorizzazione all'uso della pistola elettronica e il governo dovrà monitori "con regolarità l'utilizzo della Taser" e riferire "entro un anno i risultati in Parlamento". Dal Daspo di gruppo all'arresto differito, fino alla possibilità per i poliziotti di utilizzare il 'taser', cioè la pistola elettrica: ecco le principali novità contenute nel provvedimento. DASPO DI GRUPPO. Ai tifosi violenti lo stadio sarà interdetto più a lungo. Il divieto di accesso varrà infatti per almeno 3 anni nei confronti dei responsabili di violenze di gruppo (ove sia accertata una partecipazione attiva del singolo) e da 5 a 8 anni (con obbligo di presentarsi in commissariato) nel caso di recidivi. Non solo: si amplia la platea dei potenziali destinatari, che ora comprenderà anche chi è stato denunciato o condannato per l'esposizione di striscioni offensivi o violenti o razzisti, per reati contro l'ordine pubblico e altri delitti gravi come ad esempio rapina, detenzione di esplosivi, spaccio di droga. Il Daspo, a prescindere da denunce o condanne, potrà comunque colpire chi partecipa anche all'estero a scontri o minacce mettendo a rischio la sicurezza o l'ordine pubblico. GIRO DI VITE SU FRODE SPORTIVA. Aumentano sensibilmente le pene per la frode in competizioni sportive: chi compra o vende una partita potrà rischiare in futuro fino a 9 anni di carcere. L'inasprimento, che riguarda sia l'ipotesi base della frode sportiva sia la fattispecie aggravata che scatta in caso di 'combine' che influisce su scommesse autorizzate, consente l'uso di intercettazioni e legittima l'arresto facoltativo in flagranza e le misure cautelari in carcere. BLOCCO TRASFERTE. Divieto di trasferta per uno o due campionati nel caso di gravi episodi di violenza: il ministro del'Interno, per una durata fino a due anni, può infatti chiudere il settore ospiti e vietare la vendita di biglietti ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria. ARRESTO DIFFERITO. Il cosiddetto arresto in flagranza differita è consentito anche contro chi intona cori o innalza striscioni che incitano alla discriminazione razziale o etnica. TIFOSI SORVEGLIATI SPECIALI. Alla pari dei mafiosi e terroristi, i 'daspati' recidivi e gli ultrà pericolosi potranno essere sottoposti dal tribunale alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, integrata se necessario da altre misure di prevenzione quali il divieto o l'obbligo di soggiorno. SICUREZZA STADI A CARICO CLUB. Le società sportive dovranno versare una quota dell'incasso (dall'uno al 3 per cento) per pagare gli straordinari degli agenti addetti alla sicurezza. TASER AI POLIZIOTTI. In via sperimentale alla polizia sarà data in dotazione la pistola elettrica. La sperimentazione dovrà però avvenire con le necessarie cautele per la salute e secondo principi di precauzione.

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