Torres-Pescara 1-0, le pagelle dei biancazzurri
Inizio 2025 amaro
Anche questo campionato 2024-2025 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!
PLIZZARI, voto 6,5: è stato bravo a difendere la porta in tutte le occasioni, tranne che per il gol subito al 40’ del quale però non ha colpe, avendo avuto la visuale coperta;
PIEROZZI, voto 5: cerca di evitare l’uscita del pallone dal campo e invece, per ammissione di mister Baldini nel post partita, finisce per propiziare l’azione che porterà Varela a segnare il gol del vantaggio sardo. Al 56’ rimedierà un’ammonizione evitabile e al 71’ verrà sostituito. Una giornata no per lui;
BROSCO, voto 6: gioca una buona partita di copertura senza commettere eccessivi errori, pur con qualche affanno nelle fasi iniziali del match, quando la Torres ha sfiorato il gol al 5’, al 7’ e al 19’;
PELLACANI, voto 6: vale lo stesso discorso fatto per Brosco;
CRIALESE, voto 5,5: al 40’ non può nulla sul tiro di Varela, che porterà in vantaggio la squadra sarda, col pallone che gli passerà tra le gambe contribuendo a coprire anche la visuale a Plizzari. Più sfortuna che errore, ma si tratta dell’azione che deciderà il match;
DAGASSO, voto 6: all’87’ si rende pericoloso nell’area sarda e gioca una discreta partita, ma avrebbe potuto fare di più;
SQUIZZATO, voto 5,5: intorno al 74’ avrebbe a disposizione una buona occasione da gol se tirasse, invece fa un passaggio di troppo e vanifica la possibilità. Non gioca al meglio ed è piuttosto nervoso;
DE MARCO, voto 6: fatica a trovare la sua posizione nella fase iniziale del primo tempo, ma poi si abitua e – in combinazione con Cangiano – sfiorerà il gol al 27’. Verrà sostituito alla fine del primo tempo, ma avrebbe meritato di giocare ancora. Non male per essere tornato titolare dopo diverse partite di assenza
BENTIVEGNA, voto 5: si vede pochissimo e al 46’ sarà il primo ad essere sostituito unitamente a De Marco. Una delusione viste le premesse del pre-campionato e ai diversi gol segnati nella prima fase del girone di andata;
MEROLA, voto 5,5: al 13’ raccoglie un cross di Cangiano e, con un debole colpo di testa, colpisce la palla a lato. È vero che gli arrivano pochi palloni, ma da lui ci si aspettano ben altre guizzi, ben altra reattività e soprattutto gol, che invece non arrivano;
CANGIANO, voto 5,5: è autore di tre assist, al 13’, al 27’ e all’80’, ma l’attaccante deve segnare e anche a lui è a secco da troppo tempo;
MEAZZI (dal 46’), voto 6: entra bene in partita, con intensità e aggressività, e all’80’ sfiora il palo dopo una bella giocata di Cangiano;
VERGANI (dal 46’), voto 4,5: rientra dopo un infortunio e gioca il secondo tempo, ma in pochi se ne sono accorti. È inconsistente;
MORUZZI (dal 65’), voto 5,5: entra e un minuto dopo si fa ammonire. Sul finale si fa vedere, ma è poco incisivo;
FERRARIS (dal 65’), voto 5: si fa vedere pochissimo non incidendo sulla gara come sapeva fare a inizio campionato, quando ad ogni suo ingresso in campo corrispondeva ad un gol;
STAVER (dal 70’), voto 6: rileva un Pierozzi stanco e ammonito, non facendo correre rischi alla retroguardia biancazzurra;
Mister Baldini, voto 6,5: come sempre ce la mette tutta per infondere carica alla squadra e spesso funziona, ma il Pescara da tempo ha accusato una netta inversione di tendenza - rispetto alla prima parte del campionato – nella costruzione del gioco. Si gioca anche tutti i cambi. Insomma, le prova tutte, ma la verità è quella risaputa da inizio campionato: la squadra è incompleta, manca di un centroavanti prolifico in termini di gol segnati, ed emergono i limiti in fase realizzativa di una squadra non costruita di certo per ambire al primo posto. Anche se un allenatore esperto, navigato e ammirato come Baldini è riuscito – in poco tempo – a motivare e compattare la squadra, rendendola competitiva e facendole “vincere” il girone d’andata. Ma, ora che la “benzina” è finita, senza l’arrivo di rinforzi adeguati il prima possibile - considerando il calo fisico e mentale in atto, il Pescara rischia di perdere definitivamente la vetta della classifica a beneficio delle sue dirette competitors: Ternana, Virtus Entella e, probabilmente, la stessa Torres ora a soli 2 punti dal Pescara.
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