Verso il big match del Tardini, qui Parma
Il focus sui ducali
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Dopo la brutta prestazione col Cittadella terminata con la sconfitta all’Adriatico, per il Pescara è tempo di tornare subito in campo, in uno stadio ostico: sabato infatti, i biancazzurri saranno ospiti al Tardini di Parma.
PARMA – PESCARA, MOLTO PIÙ DEI TRE PUNTI
Un inizio di campionato non certo da sogno quello che stanno vivendo Parma e Pescara, entrambe accreditate da tutti gli addetti ai lavori come due delle possibili vincitrici del campionato cadetto: la realtà in questo momento è un’altra, con ambedue ancora ampiamente in corsa per la Serie A, ma con una classifica caratterizzata da molti alti e bassi.
Una partita come quella di sabato potrebbe essere non decisiva, ma dirà comunque molto sui reali obiettivi delle due squadre; la stagione è ancora lunga ma da questa settimana una delle due formazioni potrebbe uscirne ridimensionata.
Se però, mentre il Delfino viene dalla bruttissima sconfitta col Cittadella, il Parma vive un momento non esaltante dovuto dai due pareggi consecutivi di Palermo e Salernitana preceduti dalla sconfitta col Venezia. Ovviamente, le attese per i crociati erano molto alte ad inizio stagione e le 3 vittorie racimolate fino ad adesso non possono far contenti staff e tifosi. Di buono c’è il secondo tempo del Barbera, dove si è visto un Parma voglioso di ribaltare lo svantaggio maturato nei primi 45 minuti.
PARMA, D’AVERSA STUDIA L’11 ANTI-ZEMAN
Settimana importante per D’Aversa che, dopo la sfida col Palermo, si troverà ad affrontare anche un’altra partita difficile come quella col Pescara di Zeman; la certezza resta il 433, stesso modulo utilizzato dal boemo. In porta Frattali, mentre restano dubbi sui due di difesa: Di Cesare infatti, dopo la squalifica scontata settimana scorsa, potrebbe non essere della partita a causa di problemi fisici. Stop anche per Scozzarella anche se, nonostante la seduta differenziata, sarà probabilmente schierato dal primo minuto. Insieme a lui, quasi certa la riconferma del centrocampo visto a Palermo. Diverso il discorso in attacco, con il tandem Calaiò-Di Gaudio certo del posto da titolare. Incerto invece il terzo d’attacco, con Baraye in vantaggio su Roberto Insigne, fratello di Lorenzo che fece innamorare tutti i tifosi abruzzesi.
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