Prima squadra

Sebastiani:" Pensiamo al Gubbio. Sulla cessione della società..."

Così il massimo dirigente biancazzurro a Rete 8

28.11.2024 13:00

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

E' tornato a parlare il presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Il massimo dirigente biancazzurro ha rilasciato un'intervista a Rete 8 a margine di uno ‘Sponsor Day.". Tanti i temi toccati dall’attuale azionista di maggioranza del Delfino tra recente passato, presente e futuro. Ecco le sue dichiarazioni.

Sul derby perso contro i cugini del Pineto e la prossima partita a Gubbio: "Probabilmente ci porta male questo derby. Vabbè, la squadra ha giocato una partita stratosferica, ci è mancato il gol: loro sono stati bravi a farne uno. Ai ragazzi ho ribadito la mia stima, sono una squadra forte. Ora testa alla partita di Gubbio perché ci teniamo a fare bene..”

Sull'atteggiamento avuto dai giocatori del club presieduto dall'amico Brocco:" Ognuno fa quello che si sente di fare. Sicuramente non mi sono piaciuti alcuni atteggiamenti, come le perdite di tempo, ma ognuno mette in campo quello che ha: loro hanno ritenuto di fare quelle cose. Con il presidente Brocco però c’è un rapporto di amicizia tale che nemmeno serve commentare quelle cose”.

Le uniche due sconfitte subite dal Pescara sono arrivate dalla Vis Pesaro allenata dall'amico Stellone e dal Pineto di Brocco:"  Se dovessi fare una considerazione in amicizia, direi meglio perdere con gli amici che con i nemici. Ma dal punto di vista della consapevolezza siamo usciti rafforzati“.

Il rinnovo di Pellacani:"  Spero di chiudere a brevissimo. Ne stiamo parlando, lui ha tutta l’intenzione di restare a Pescara”.

Sulla cessione societaria:"  Se si facesse nel 2024 sarei ancora più felice. Diversamente, non abbiamo fretta di dover cedere, siamo nella condizione di pagare ed ottemperare agli impegni. Voglio in qualche modo passare la mano o trovare qualcuno che possa rafforzare la società: se avviene subito sono contento, se avviene tra qualche mese è uguale“.

 

Commenti

Delli Carri e Tesser ora insieme. Ma a Trieste