ZEMAN'S KARMA - "Si inizia dalla fine"
Il bilancio a fine girone d'andata
A cavallo tra 2017 e 2018, tra girone d'andata e quello di ritorno: ecco il bilancio dal punto di vista zemaniano, grazie a Zeman's Karma, la rubrica che vi offriamo in collaborazione con Gruppo Zeman, il laboratorio diretto da Salvatore Piedimonte. Il pezzo è a cura di Salvio Imparato
Buona lettura!
L’anno horribilis, ormai tutti lo chiamano così, del Pescara è finalmente giunto al termine e si spera che l’ultima indiscrezione lanciata da Rete8, in cui si racconta di un Sebastiani indeciso sul futuro di Zeman, sia solo un finale “degno”, per non smentirsi, di un 2017 avaro di emozioni e momenti positivi. Quel 5-0 al Genoa unico momento di magia, un’emersione troppo veloce di Zemanlandia, un ultimo sussulto prima di affondare negli abissi delle polemiche, le difficoltà di mercato e le divergenze tattiche.
Chi vi scrive si augurava di parlare di calcio, di quello di Zeman, del suo 4-3-3, anzi nemmeno si aspettava di trovarsi a dover analizzare situazioni di polemica tra il Boemo e Pescara (società e piazza), era troppo fiducioso dell’alchimia tra lui e questo ambiente, tanto da essere uno dei pochi a credere che sarebbe tornato in A prendendo il posto di Oddo. Già Massimo Oddo da fenomeno a brocco troppo presto, buon per lui ad Udine è ritornato fenomeno, quindi a Pescara forse c’è qualcosa che non va, aldilà di rose e allenatori. Il compito di chi prova a fare delle analisi è quello appunto di inquadrare una certa situazione, senza per forza trovare colpevoli o difendere, perché zemaniano, il tecnico.
Il paradosso però è che, come già scritto in precedenza, le ultime polemiche hanno responsabilizzato la squadra ottenendo 7 punti in tre partite, di cui due vittorie casalinghe contro Novara e Venezia, imbattute fuori casa da molti turni. Nonostante questo l’anno si chiude con scetticismo, ma anche se il gioco di Zeman latita la squadra è con lui, e si attende di capire se anche la società lo sarà, cercando magari di accontentarlo a gennaio o di trovare insieme un punto di incontro. In tutti i casi si inizia dalla fine, dell’anno e del girone d’andata, che racconta di un Pescara a due punti dai play off, sarebbe assurdo non remare tutti in unica direzione, senza rancori, forse per il bene del Pescara certe cose dovevano venire fuori, ora la compattezza è d’obbligo, dimenticare il 2017 prendendone il bene e il male necessario e trasformarlo in ciò che serve. Tanti auguri a tutti di buon 2018
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