Gabriele D'Annunzio e lo sport: i retroscena

Lo sapevate che al più celebre dei pescaresi si deve "l'invenzione" dello scudetto, il famoso triangolino bianco, rosso e verde, oggi cucito su tutte le maglie delle rappresentative sportive nazionali italiane? Lo sapevate che lo stesso pescarese è stato uno dei pionieri del giornalismo sportivo in Italia? E lo sapevate che la medesima persona ha praticato numerose discipline, cavalcando l’onda del progresso, passando dalla bicicletta all’automobile, dal cavallo agli aeroplani senza tralasciare gli sport individuali per eccellenza, come la scherma e la boxe? Di chi stiamo parlando? Di Gabriele D'Annunzio, of course. Questi ed altri aneddoti sono emersi dalla pubblicazione di "Sportivamente D’Annunzio. Il Vate tra sport, giornalismo e letteratura", libro d’esordio del giovane giornalista e conduttore televisivo aquilano Giammarco Menga, classe 1990, per Edizioni Croce e già disponibile nelle librerie. L’indagine condotta all’interno di questo saggio, secondo lo stesso autore, verte sull’intreccio tra letteratura e giornalismo in Gabriele D’Annunzio attraverso il confronto e l’analisi di alcune delle sue principali opere letterarie con gli articoli scritti in qualità di giornalista sui maggiori quotidiani italiani del suo tempo. L’attenzione si incentra in particolare sugli articoli sportivi dello scrittore abruzzese, una novità nel panorama editoriale di fine ’800. La prefazione è firmata dallo scrittore e intellettuale Giordano Bruno Guerri, presidente di Il Vittoriale degli Italiani, la postfazione da Italo Cucci, già direttore del Corriere dello Sport.