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Il doppio ex Valdifiori a PS24:" Devo moltissimo a Baldini. Sulla Spal e la partita.."

Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex metodista di abruzzesi e estensi che venerdì si sfideranno

17.10.2024 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Geometrie, tempi di gioco e equilibrio. La carriera calcistica di Mirko Valdifiori verte prevalentemente su questi tre aspetti. L'esperto metronomo romagnolo si è affacciato al calcio che conta proprio grazie a Silvio Baldini, attuale tecnico biancazzurro, che nel 2008-2009 all'Empoli è stato il primo tecnico a dargli davvero fiducia, Poi, la carriera di Mirko Valdifiori non ha bisogno di presentazioni ed è transitata dai grandi anni con il club di Corsi, alla Nazionale, al Napoli di Sarri ecc. Nel 2019 approda alla Spal con cui centra una storica salvezza nella massima serie, battendo contestualmente  peraltro anche la Juve. Nella stagione successiva scende in cadetteria e firma un contratto biennale con il Pescara. La sua avventura in Abruzzo è piuttosto sfortunata, i biancazzurri prima retrocedono in C. L'anno successivo il play resta in riva all'Adriatico, senza tuttavia mai riuscire ad imporsi. Rescinde il proprio contratto nel gennaio 2021. Ora dopo un anno e mezzo passato alla Vis Pesaro è svincolato, ma ha ancora voglia di giocare e cerca un'opportunità vicino casa che gli consenta di continuare a farlo,. Noi di Pescarasport24, in occasione di Spal . Pescara, match in programma venerdì al Paolo Mazza lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA in quanto doppio ex della contesa.

Se potesse tornare indietro Mirko Valdifiori sceglierebbe ancora di approdare in riva all'Adriatico per giocare con la maglia del Pescara, che cosa non è andato per il verso giusto nella sua esperienza  in biancazzurro?

“Assolutamente si. Il Pescara è un club con blasone, storia e un gran tifo. Quando sono arrivato io lì in Abruzzo i programmi erano ben altri, ma i risultati non sono arrivati e per questo abbiamo cambiato ben tre volte la guida tecnica. E' stata una stagione particolarmente sfortunata e negativa per noi. Un vero peccato, se le cose fossero andate in un altro modo magari sarei rimasto da voi per molti anni”

Passando all'attualità: visto l'infortunio occorso a  Lonardi, ora il play titolare del Delfino è Niccolò Squizzato che però non è prettamente un organizzatore di gioco. Considerata la sua grande esperienza da metronomo, a suo parere cosa può dare in fase di costruzione alla mediana adriatica l'ex giocatore di Renate e Inter?

“Squizzato è un giocatore che ha delle qualità in entrambe le fasi. Sono sicuro che continuerà ad esprimerle al meglio con l'aiuto dei compagni. Del resto la squadra esprime già  di suo un gioco corale e organizzato, questo aspetto rende le cose molto più semplici..”

Lei a Empoli ha incrociato Silvio Baldini: dove può arrivare il suo Pescara, qual è il giocatore che più le piace dell'organico a disposizione dell'esperto trainer toscano?

“Baldini nonostante la mia giovane età è stato il primo tecnico a darmi fiducia. L'ho conosciuto al mio arrivo a Empoli: ero un ragazzino con davanti giocatori importanti come Vannucchi e Moro che giocavano nel mio stesso ruolo, eppure lui mi tenne in grande considerazione. Il mister non guarda il curriculum, la carriera o la storia dei giocatori, ma è molto meritocratico, se sei bravo giochi. Inoltre stiamo parlando di un grande professionista, una persona empatica, meticolosa, ligia al dovere e alle regole che se entra nella testa dei calciatori è in grado di tirare fuori il meglio dagli stessi. Riesce a motivare il gruppo come pochi, tenendo anche dei colloqui individuali come fece per esempio anche con me. E' un uomo di grande spessore umano che cerca di mettere il cuore nelle cause che sposa. Se i giocatori continueranno a seguirlo, il Pescara potrà rimanere stabilmente in alto quest'anno. Lui comunque terrà sempre alta l'attenzione all'interno del gruppo. Devo moltissimo a mister Baldini. Non mi piace fare nomi, ma credo che Brosco si stia dimostrando un vero leader in difesa e Vergani abbia iniziato nel migliore dei modi la stagione, mostrando e dimostrando l'enorme potenziale di cui dispone..”

Prima di approdare in Abruzzo, Mirko Valdifiori ha giocato in A nella Spal. Che ricordi ha di quella stagione trascorsa a Ferrara e cosa pensa del momento che attualmente sta vivendo il club di Tacopina?

“A Ferrara quando c'ero io i proprietari della Spal erano i Colombarini, Tacopina non c'era, Ho ricordi meravigliosi della mia esperienza lì. Riuscimmo a centrare la salvezza nella massima serie e nel contempo a battere la Juve, cosa che non capita certamente di frequente quando giochi all' Empoli o alla Spal. Mi spiace molto per la situazione che il club sta vivendo anche perchè ci sono all'interno dell'organico degli estensi molti giocatori che conosco. Sono sicuro che riusciranno a tirarsi fuori dai guai molto presto, me lo auguro e glielo auguro di cuore..”

Venerdì c'è Spal - Pescara, che partita si aspetta e quale sarà secondo il suo parere la chiave di volta del match?

“Giocare al Mazza non è mai facile. Si tratta di un impianto di gioco molto particolare con una curva molto calda a sostegno della squadra di casa, seppur adesso siccome i risultati non stanno arrivando e la tifoseria  sarà di certo contrariata proprio per tale ragione, scendere in campo in un contesto del genere non sarà una passeggiata di salute. Le due compagini hanno evidentemente umori opposti. A mio avviso saranno gli episodi a incidere in maniera determinante sulla contesa. Porterà a casa l'incontro chi sarà più abile a sfruttarli nel modo migliore o a portarli a proprio favore..”

Che cosa vuole fare da grande Mirko Valdifiori?  

“Ho ancora voglia di giocare un altro anno o due anni. Sono integro fisicamente e non ho mai avuto, ringraziando il cielo, infortuni seri durante la mia carriera. La mia priorità è restare vicino casa, se riesco a trovare qualcosa nelle zone limitrofe continuerò a giocare, altrimenti annuncerò ufficialmente il ritiro e intraprenderò la carriera di allenatore completando l'iter che prevede il conseguimento del patentino Uefa A, per ora ho preso solo il B. Comunque vedremo cosa succederà..”

FOTO MUCCIANTE 

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