Settore giovanile

Biancazzurri in rampa di lancio: Francesco Mele

06.05.2015 12:35

Correre, palla al piede, per inseguire un sogno. Come Francesco Mele. Nella ”Cantera” biancazzurri che sforna talenti c’è chi, come Mele, sin dalla tenera età lotta e suda per inseguire un sogno. Quale? Quello di giocare in Serie A con il Pescara. La squadra del suo cuore, quella che segue dagli spalti quando gli impegni agonistici lo consentono perché lui, Francesco, classe 1998, a pallone gioca già. Nel Pescara baby, of course. E’ uno dei virgulti – come Pietrantonio e altri – in rampa di lancio, anche se la strada per un posto al sole è ancora lunga e lastricata di ostacoli. Sin dalla tenera età Francesco Mele ha in testa (e nel cuore) un obiettivo: fare il calciatore. Primissimi calci a Ripa Teatina, poi transiti a Francavilla e D’Annunzio prima di passare al Pescara. Con il papà che lo segue sempre, punto di riferimento imprescindibile per lui. Mancini, il tecnico al quale è rimasto più legato, Cammarata e Iervese lo forgiano e l’ingresso in Primavera è ormai imminente. Con Oddo ha già esordito (contro il Cagliari) e nel futuro potrà essere un perno della formazione. A patto che continui nella sua crescita con impegno e serietà. Senza perdersi. Il talento, infatti, non sembra mancare a questo baby che indica prima Verratti e poi Pirlo (in questo rigoroso ordine) come modelli. Mele infatti  - nasce regista ed è forse quello il ruolo dove si trova meglio e che predilige - ma negli anni ha imparato a fare bene anche il ruolo di mezz'ala, dove ha giocato quest'anno in prevalenza (poi nelle ultime gare è tornato stabilmente al centro).”E' un centrocampista completo, ha una buona  visione di gioco, tecnica importante, capacità di inserimento in zona goal e ottima capacità di sacrificio anche in fase di non possesso” è il giudizio più o meno unanime degli addetti ai lavori che lo hanno visto all’opera. La particolarità? Nel gioco aereo è davvero bravo, una rarità per moltissimi centrocampisti. Studia al Mecenate, perché in una scuola pubblica sarebbe difficoltoso coniugare sport di questo livello e studi senza penalizzare eccessivamente i libri. Nel tempo libero esce con gli amici storici, quelli che ha da quando era bambino. Anche questo fa capire che tipo di ragazzo è questo Mele che dopo aver indossato il biancazzurro vero, quello della prima squadra, aspira un giorno a diventare un Blancos del Real Madrid. Tempo al tempo, caro Francesco. Magari i sogni diventano realtà…

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