Prima squadra

Pescara - Avellino 0-0, le pagelle dei biancazzurri

14.12.2014 10:23

  Cinque punti nelle ultime tre partite, ma non c’è molto di cui essere soddisfatti nel Pescara che ha affrontato l’Avellino tra le mura amiche. Al netto di un presunto rigore non concesso e dell’atteggiamento ostruzionistico degli irpini, bisogna constatare la mancanza di idee e di gioco del team di casa. Aresti s.v. Spettatore non pagante. Non deve effettuare un intervento che sia uno. Pomeriggio di relax Cosic 6 Partita ordinata e attenta sulla corsia di destra. Non si macchia di errori e non perde concentrazione, anche se non spinge con la necessaria continuità Pesoli 6 Di esperienza e di mestiere tiene botta sulla punta irpina che gravita nella sua zona. Salamon 5,5 Quando l’azione riparte da dietro, non riesce a dare il contributo che è nelle sue corde. In fase di contenimento non mostra pecche, poco sollecitato da un Avellino arroccato Bunoza s.v. 4’ in campo e poi l’incidente che lo estromette dalla contesa. Zampano 6 Entra a freddo e nonostante una condizione fisica precaria non demerita affatto, svolgendo entrambe le fasi di gioco con grinta e carattere Politano 6 Gli manca lo spunto letale, ma è l’unico che cerca costantemente di inventare qualcosa. Anche se invano Memushaj 5,5 Il suo apporto nella fase di costruzione risulta limitato, meglio in interdizione ma dall’albanese ci si aspetta di più. Appelt Pires 5,5 Ormai una consuetudine: lento e con poca personalità nel guidare la squadra. A Vercelli sembrava aver fatto un passo avanti, contro l’Avellino è tornato sul suo standard di rendimento Bjarnason 6 Fino al momento della sostituzione, che non prende affatto bene, non incanta ma lotta con buon piglio e cerca di far valere il suo spunto e la sua imprevedibilità che però risulta spesso confusionaria. Melchiorri 5,5 In avvio è protagonista dell’episodio dubbio in area irpina che poteva spianare la strada al Pescara. Poi non riesce ad incidere come ha sempre fatto: alla fine dei conti, Pescara – Avellino è la gara nella quale  rende meno Maniero 6 L’unico tiro in porta del Pescara è una sua “genialata”, rovesciata incredibile dal limite dell’area di rigore sulla quale il portiere campano si supera. Per il resto è solo spirito di sacrificio e lotta, ma palle giocabili zero Vitturini 6 Avrebbe meritato la terza consecutiva tra coppa e campionato da titolare, gli spetta invece uno scampolo di partita nella quale conferma l’assoluta affidabilità. Da Silva s.v. Non incide. Ha poco tempo per entrare in partita Baroni 5 Ha dalla sua alcune attenuanti (emergenza, presunto rigore non concesso in avvio, atteggiamento ostruzionistico dell’Avellino), ma non si può tacere che il suo Pescara risulta ancora una volta privo di idee e di gioco. In 90’ si ricorda un solo tiro, oltretutto inventato da Maniero. Non convincono alcune scelte iniziali (anche se probabilmente avrebbero inciso poco sull’economia della gara) ed ancor meno il tardivo inserimento di una punta dopo esser rimasti in superiorità numerica, anche se l’ultimo cambio andava ragionato. Aperta la mini striscia positiva (3 risultati utili consecutivi), resta il dubbio che in questo modo non possa durare a lungo.

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