Baroni studia nuove soluzioni tattiche
Al vaglio di Marco Baroni ci sono nuove soluzioni tattiche. In vista della sfida all’Entella, infatti, in casa Pescara si lavora ad accorgimenti nuovi che potrebbero modificare in piccola parte lo scacchiere tattico. Difficilmente si opterà per il 3-5-2 più volte sperimentato in allenamento e visto in campionato nella parte finale della trasferta di Cittadella, ma qualche novità di assetto dovrebbe esserci. “Nuovo modulo? Possiamo modificare qualcosa, ma di impercettibile. Questa squadra è viva. Abbiamo dei punti fermi ed altri sui quali lavorare”, ha detto Baroni nella conferenza stampa di inizio settimana (qui video). E allora? L’ipotesi in cantiere è un’altra, vista all’opera nella fase finale del match di Catania più per esigenza/necessità (Melchiorri e Politano usciti per infortunio) che non per concreta volontà. L’idea è quella di accentrare Guana accanto ad Appelt Pires a protezione del centrocampo, lasciando Bjarnason più libero di giostrare e tagliare verso il centro senza dover necessariamente coprire la sezione sinistra della mediana. Una sorta di 4-2-3-1, insomma, che potrebbe esaltare le caratteristiche dell’islandese fornendo al contempo equilibrio, compattezza e protezione della retroguardia. “Il mister ha già provato in partita la soluzione a due centrocampisti, a Catania nei frangenti finali della partita. Stiamo lavorando anche su questa ipotesi, ma sulle questioni tattiche non dovete chiedere a me”, ha detto Appelt Pires in conferenza stampa. Con la Virtus Entella vedremo il debutto di questo nuovo assetto?
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