Verre: "Bellissimo impatto con l'Adriatico"
Forse non si aspettava un pubblico così. Non dopo la settimana di polemiche e critiche post Livorno. Pescara è piazza calda e innamorata della squadra e come tutte le grandi storie di passione ci sono eccessi. Nel bene e nel male. Valerio Verre conosceva Pescara da avversario, ma ora ne è uno dei nuovi beniamini. Ed ha capito che davvero il pubblico pescarese può essere il dodicesimo uomo in campo. Al netto delle frasi retoriche. "Bellissimo l'impatto con l'Adriatico", ha detto Verre a fine partita, "i tifosi ci hanno incitato dal primo all'ultimo minuto. L'importante era portare a casa il risultato e ci siamo riusciti praticando un bel calcio e con una buona prestazione nel complesso". La partita di Livorno non l'ha vista, era in viaggio con la Nazionale. "Forse è stato meglio così", sorride. Contro il suo Perugia ("era una gara un po' speciale per me, ma ora sono del Pescara e darò tutto per questa maglia", ipse dixit) ha sfoggiato una grande prestazione, sottolineata anche dal presidente Sebastiani (leggi qui). "I complimenti vanno a tutta la squadra per questa vittoria", continua Verre, "per come ha reagito a una giornata storta e a una partita che in realtà era durata solo 5 minuti. Abbiamo subito voltato pagina, insomma, ed ora dobbiamo continuare ad allenarci a mille. Per il resto mi pare evidente che giocando con cattiveria e convinzione giuste, come contro il Perugia, ci potremo togliere molte soddisfazioni. Il campionato è lungo, noi possiamo crescere molto. Anche a centrocampo, dove ci sono tanti uomini di qualità". Parola di Valerio Verre
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