Di Sciascio a PS24: “Baldini è entrato nella testa dei giocatori. Lunedì attenzione al Carpi perchè.."
"Gli ospiti sono squadra propositiva e con una precisa identità…”
A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI - Per il Pescara primato solitario in classifica dopo sei giornate, vetta frutto di intelligenza, umiltà e duro lavoro continuando sulla via tracciata da una ‘leggenda’ come Zeman. Mister Baldini ha riacceso la passione del tifo dannunziano nel giro di pochi mesi ma, ovviamente, servirà tempo per raggiungere di nuovo i traguardi che il tecnico di Massa sogna, come da lui detto al termine della vittoriosa gara di Rimini. Per fare il punto del momento in casa biancazzurra, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Pescara Sport 24 Ivano Di Sciascio, giornalista con un passato nell’area della comunicazione del Delfino. Ecco di seguito le sue parole.
Inizio a dir poco promettente per il Pescara di mister Baldini con ben 14 punti in 6 gare disputate e momentaneo primo posto solitario in classifica… “Sono numeri che probabilmente anche il più inguaribile degli ottimisti non avrebbe immaginato, per contesto ambientale complesso e per rinnovamento tecnico apportato (allenatore, squadra e direttore sportivo). Il campo ha detto che il Pescara è una squadra solida, resiliente, il giusto “mestierante” quando serve, che mette in campo un alto tasso di fisicità, di struttura, che sa leggere i vari momenti delle partite ed è coinvolta nel progetto tecnico nella sua totalità: non è un caso che i cambi entrano sempre “accesi” e sono stati finora spesso determinanti. La mano di questo disegno è di Silvio Baldini, che a mio giudizio, ha principalmente un grande merito: essere entrato nella testa dei giocatori e non trovare mai resistenze alle sue idee e scelte. Le prestazioni, di sostanza e carattere, ne sono una logica conseguenza”.
Al termine della sfida di ieri tra Virtus Entella e dannunziani è arrivata la prima sconfitta stagionale per i liguri. Il Delfino si conferma, nuovamente, squadra ‘corsara’… “Il percorso netto in trasferta, a mio giudizio, è coinciso con le migliori prestazioni. E per prestazione, il concetto è relativo ad entrambe le fasi, ad un giudizio su tutti gli aspetti e i connotati che una partita necessita. La prestazione di giovedì sera a me personalmente è quella che più di tutte mi ha trasmesso sensazioni positive. Tutti hanno capito come interpretare la partita, ciò che serviva. La capacità di ri-aggressione quando si perdeva palla, la pressione senza soluzione di continuità, il fallo speso quando si fiutava il pericolo e con questi concetti, diventi anche pericoloso in avanti trovando soluzioni improvvise e invitanti. Poi, è la storia di questo sport, a determinare è sempre il singolo, con le sue peculiarità individuali, ieri Ferraris oggi Valzania, domani potenzialmente tutti, perché è bene ribadirlo le qualità tecniche a questa squadra di certo non difettano. Una menzione particolare nella partita di ieri? Ho visto una prestazione di altissimo profilo di Lonardi: cucitore del gioco, tempi di aggressione perfetti, sempre posizionato nello spazio giusto”.
Possiamo tranquillamente affermare che Ferraris sia la rivelazione di questa prima parte di campionato, ha fiuto del gol, è rapido e freddo sotto porta… “Prima parlavamo di qualità del singolo, di caratteristiche proprie: ecco l’esempio di Ferraris va in questo senso. Le sue prestazioni dicono di un rapace d’area, ma probabilmente lo dice anche la sua storia, seppur nel campionato Primavera, dove ha sempre avuto numeri importanti in termini realizzativi. Lui ha questo talento davanti alla porta, il sapere dove può andare la palla, unito ad uno spunto nel breve difficile da contrastare. E’ anche vero che per caratteristiche, l’impiego in corsa, quando la partita ha probabilmente allentato il rigore tattico, è più congeniale, con i suoi strappi e la sua capacità di fiutare l’occasione. Perché io credo che il Pescara ha un potenziale crack in avanti che risponde al nome di Vergani, vero, lungamente atteso, ma la faccia del biondo ex Inter è un'altra rispetto agli anni passati. Manca il gol, che per un attaccante è benzina essenziale per la testa, però di sliding doors nella vita degli attaccanti ne è piena la storia, l’auspicio è che arrivi e il classe 2001 di Segrate la imbocchi e cominci un nuovo capitolo della sua carriera calcistica”.
Il prossimo ostacolo lungo il cammino del Pescara si chiama Carpi, un avversario certamente da non sottovalutare… “I risultati di questo girone nelle prime sei partite raccomandano un livello di tensione sempre alto. Se si eccettua il Legnano Salus, almeno per ora, non ci sono compagini che hanno mostrato dei picchi negativi. Il Carpi, da neopromossa, ha dalla sua una conoscenza e chimica di squadra come valore aggiunto. Non a caso si pareggia con Ascoli ed Entella e si vince con il Perugia. E’ una squadra che propone, non specula, con una sua precisa identità. Rosa giovane, 23 anni l’età media, 4-3-1-2 dinamico che ha nel trequartista Cortesi, con ogni probabilità sarà assente per infortunio lunedì all’Adriatico, l’elemento dal maggior tasso tecnico. E’ chiaro che adesso, aldilà della dialettica di rito, per il Pescara comincia a livello mediatico e di attenzione un altro campionato, perché la classifica dice che è la squadra da battere e la speranza è che lo dirà fino al 27 Aprile 2025”.
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