Prima squadra

Società e allenatore, cosa bolle in pentola?

Le ultime

14.06.2024 08:16

Ci sarà ancora da attendere almeno una settimana per capire chi sarà l'inquilino della panchina biancazzurra 2024-25. In casa Pescara si dilatano ulteriormente le tempistiche della decisione perchè bolle in pentola qualcosa di importante. Il prescelto sarà deciso dopo che si avrà contezza del bilancio previsionale per l'annata agonistica entrante e sono i possibili sviluppi a livello societario a rallentare il tutto, perchè dall'ingresso o meno di nuovi investitori si determinerà l'ammontare del budget necessario per coprire le spese di tutta la stagione, da quelle di carattere logistico e gestionale a quelle più prettamente di ambito sportivo come l'ingaggio da corrispondere al nuovo allenatore e la cifra da destinare al mercato. Sembra essere ad oggi concreta l'ipotesi dell'arrivo di un nuovo socio italiano, che nelle ultime settimane avrebbe intensificato contatti ed incontri con il presidente Daniele Sebastiani e che porterebbe capitali freschi in affiancamento all'attuale compagine societaria. Si tratta di un'ipotesi diversa ed ulteriore a quelle che da tempo tengono banco in città e che riguardano gruppi stranieri interessati a rilevare il club, piste che tuttavia necessitano di altre settimane per arrivare ad un accordo. Secondo le indiscrezioni raccolte sarebbe Rosettano Navarra (come da noi anticipato, leggi qui) il nuovo ingresso nel club con il 20% delle quote. Il suo nome era stato già chiacchierato un mese fa, quando si era diffusa la voce di un incontro a Ferentino con Sebastiani subito dopo l'uscita di scena dell'imprenditore dal Pontedera, dove era in possesso del il 31% del pacchetto azionario. Negli ultimi giorni a Navarra era stato offerto anche di guidare la rinascita del calcio ad Ancona, ma sembra abbia rifiutato proprio perchè in procinto di entrare nel Delfino. Ci sarebbe in atto e in parallelo anche un'altra trattativa, non alternativa a quella con l'ex Pontedera, con un imprenditore non locale che può entrare anche lui con il 20%. Sul nome, al momento, c'è ancora il massimo riserbo. Secondo quanto raccolto da PS24, il secondo socio in questione non sarà verosimilmente Antonio De Sarlo come sostenevano invece alcuni rumors.  L'imprenditore di Battipaglia operante nei settori della logistica e dalla nettezza urbana, nonchè ex presidente dell'Imolese ha smentito ai nostri microfoni qualsiasi suo interesse di entrare a far parte della compagine societaria biancazzurra, sostenendo peraltro che continuerà a dare una mano al Taranto. De Sarlo ricordiamo che trattò con Sebastiani l'acquisto delle quote del Delfino nel 2021, ma poi non se ne fece nulla e quindi prese l'Imolese. In questo contesto è arrivato il tempo di programmare la nuova stagione. Per affidare la panchina ad Attilio Tesser, oltre alla risoluzione del contratto in essere tra il tecnico e la Triestina, serve avere risorse importanti a garantire un ricco biennale e l'allestimento di una squadra competitiva con almeno 4 pedine di livello. Serve una copertura di un determinato tipo, insomma, per trasformare nel nero su bianco la disponibilità del tecnico a sposare il progetto pescarese, che è stato illustrato a grandi linee dal direttore sportivo Daniele Delli Carri nel primo approccio. Con meno risorse da destinare a spese di tecnico e mercato si virerà su un altro profilo. Il primo della lista resta Massimo Brambilla che piace tantissimo perchè incarna tutti i valori della filosofia del club. Particolari da non trascurare: è libero da vincoli, andando a scadenza con la Juventus che ha già deciso di affidare la sua Under 23 a Paolo Montero, e ha uno stipendio in linea con i parametri societari. Anche lui ha dato già una disponibilità di massima al management pescarese ma negli ultimi giorni è stato sondato da altre società – due di C ed una di B - ed il fattore tempo può risultare lo spartiacque nella scelta del 41enne di Vimercate. Sta perdendo di quota, pur non uscendo totalmente dalla lista, Francesco Baldini che rappresenta una tipologia di profilo a metà tra quello di Tesser e quello di Brambilla. Non convince totalmente anche se è apprezzato per la capacità di saper alternare e variare moduli in base al materiale tecnico a disposizione. Da non scartare  al 100% le ipotesi che conducono ai vari Eziolino Capuano, Aimo Diana, Vincenzo Cangelosi e Ledian Memushaj. Sfuma Pazienza: l'incontro di ieri con il presidente avellinese D'Agostino ha portato alla fumata bianca. Niente rottura, dunque, verrà onorato il contratto in scadenza tra un anno. Pazienza resterà in Irpinia con un progetto a vincere.  

(HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)

Commenti

Il borsino del nuovo allenatore biancazzurro
Memushaj: “Mi sentirei prontissimo per allenare il Pescara"