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Espugnare l'Adriatico!
E poi dare continuità..
Adesso bisogna espugnare...l'Adriatico! La nuova missione del Pescara targato Silvio Baldini è far diventare il proprio stadio un fortino inespugnabile. Dopo essere tornati a vincere con continuità in trasferta (due vittorie di fila, con Carpi e Milan Futuro, nelle ultime due uscite esterne), adesso capitan Riccardo Brosco e compagni devono interrompere il lunghissimo digiuno da successi interni che ormai dura da oltre tre mesi. L'ultima volta che il Delfino ha brindato ad un successo davanti ai suoi tifosi, infatti, era il 21 novembre, quando nel recupero della partita originariamente prevista a metà ottobre regolò proprio il Milan Futuro per 4-1. All'epoca la banda Baldini era saldamente in testa alla graduatoria e contro i giovani rossoneri stabilì la sua vittoria con maggior scarto in stagione, 3 gol. Nella circostanza, per la prima volta su azione, riuscì a trovare la via della rete anche Riccardo Tonin e si sbloccò il terzino-goleador Pierozzi, che oggi vanta 3 reti totali ma che domenica scorsa a Solbiate Arno è stato relegato in panchina da mister Baldini. Da quel successo di fine novembre la squadra biancazzurra ha poi messo insieme la miseria di tre pareggi (contro Ternana, 0-0 nella prima partita del girone di ritorno, Rimini, altro 0-0, ed Entella, 1-1 in rimonta) e tre sconfitte (di misura nel derby contro Pineto, Legnago, 0-1 a sorpresa contro il fanalino di coda del torneo, ed Ascoli, 1-2 nell'ultima uscita nell'impianto di via Pepe) in 6 gare con appena due gol realizzati (marcatori Dagasso e Pierozzi) e ben 5 subiti. Ad oggi è proprio il cammino tra le mura amiche dell'Adriatico-Cornacchia uno dei problemi della squadra, insieme alla sterilità del reparto offensivo che nel girone di ritorno ha mandato un solo elemento in gol (Bentivegna con 2 sigilli, uno dei quali su rigore) e che in casa non regala uomini alla voce “marcatori” proprio dall'ultima vittoria contro il Diavolo baby. All'Adriatico il Pescara ha totalizzato 20 punti sui 50 complessivi, frutto di 5 successi, 5 pareggi e 3 sconfitte con 15 gol fatti e 11 subiti: è del tutto evidente che per tornare a sognare e mettere per davvero il mirino sul podio del girone, con i riflessi positivi che almeno un terzo posto finale avrebbe sul cammino playoff, serve invertire immediatamente il trend casalingo, dando poi continuità. In tal senso il mese di marzo offre 4 possibilità ai biancazzurri sulle 6 sfide in programma: si inizia sabato pomeriggio con la sfida alla Spal, poi ci sarà immediatamente un altro test interno contro la derelitta Lucchese venerdì 7 marzo alle ore 20:30. La gara più importante delle quattro (il Delfino chiuderà marzo ospitando sabato 29 l'Arezzo), però, è quella di metà mese, quando la Vis Pesaro ricambierà la visita e si dovrà necessariamente battere Stellone e i suoi ragazzi per ribaltare anche l'handicap negli scontri diretti (lo scorso 3 novembre al Benelli un gol di Okoro condannò il Pescara alla prima sconfitta stagionale, Coppa Italia esclusa, al termine di 90 minuti connotati da feroci polemiche sulla direzione di gara di Domenico Castellone di Napoli). La testa ora è però rivolta alla Spal, quartultima in classifica a quota 24 e che nella stagione corrente sconta una penalizzazione di 3 punti per violazioni amministrative comminata dal Tribunale Federale Nazionale. E' una squadra in crisi poiché reduce da 5 sconfitte di fila, ma per questo motivo ancor più pericolosa. Gli estensi, inoltre, hanno vinto e segnato di più lontano da Ferrara che non in casa, prendendosi 14 dei 27 punti complessivi conquistati sul campo.
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