Un Venezia double face è atteso alla sfida di Pescara
La squadra di Dionisi è indecifrabile
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
È indigesta al Pescara la trasferta umbra: al Curi i biancazzurri cadono rovinosamente sotto i colpi del Perugia del grande ex Massimo Oddo. Ora per i ragazzi di Luciano Zauri c’è da difendere il proprio stadio, l’Adriatico, dall’assalto del Venezia, una squadra ancora alla ricerca della propria identità.
VENEZIA, UNA SQUADRA A DUE FACCE
Era il 13 Luglio 2019 ed il Venezia vedeva ricominciare la propria stagione, proprio quando tutto sembrava finito: nonostante la retrocessione in Lega Pro, i veneti furono infatti riammessi al campionato di Serie B, a seguito dell’esclusione del Palermo, poi ricollocato in Serie D. Da quel momento una corsa contro il tempo per il Venezia, con l’obiettivo di mantenere una categoria ostica e tortuosa. Eppure, c’è da dire che al momento la stagione non sembra essere iniziata proprio nel modo migliore: sono al momento solo quattro i successi ottenuti fin qui, contornati da cinque pareggi ed altrettante sconfitte. Diciassette punti fin qui, ed il quindicesimo posto in classifica. Tutto e niente, verrebbe da dire, considerando la classifica cortissima che sta caratterizzando questo inizio di stagione. A preoccupare però al momento è l’ultimo periodo dei veneti: i ragazzi allenati da Dionisi hanno infatti vissuto un ultimo mese e mezzo da incubo, raccogliendo solo cinque punti nelle ultime sei gare. Ad aprire la minicrisi ci sono state le sconfitte con Crotone e Pordenone, poi i pareggi contro Ascoli ed Empoli, in mezzo il successo interno col Livorno e per ultima la sconfitta contro il Benevento dell’ex Pippo Inzaghi, partita con la quale i veneti si affacciano alla sfida di sabato. Quella arancioneroverde è fondamentalmente una squadra a due facce, allo stato attuale più da trasferta che da partite casalinghe. Se infatti si va a prendere la classifica che tiene conto le sole gare disputate lontano dai propri campi, il Venezia è attualmente terzo in campionato, dietro solo a Benevento e Cittadella. Cambiano invece le cose quando si sposta l’attenzione sulle partite in casa, dove ha fatto peggio solo il Trapani in tutta la Serie B.
DIONISI, UN SOLO DOGMA…
Per la sfida di sabato, sono poche le certezze che accompagnano i pensieri di Alessio Dionisi, allenatore dei veneti. Una di queste è sicuramente il modulo, che sarà con ogni probabilità anche col Pescara il 4312. L’altra certezza è Lezzerini, che continuerà a difendere i pali della propria porta, poi per il resto sono tanti i ballottaggi ancora da sciogliere. In difesa Ceccaroni e Fiordaliso restano i favoriti sulle fasce, mentre al centro si giocano il posto da titolare Casale, Modolo e Cremonesi, con i primi due favoriti a formare la coppia; a centrocampo Fiordilino è confermato in mezzo al campo, mentre ai suoi lati Zuculini e Suciu potrebbero essere riconfermati, nonostante la sconfitta rimediata contro il Benevento; davanti ancora aperto il ballottaggio tra Aramu e Di Mariano, con Capello e Bocalon più sicuri del posto da titolare.
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