Sebastiani: “La nostra idea è quella di continuare il campionato. E...”
Così il presidente a TV6
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Parola al presidente che è intervenuto a TV6 sull’emergenza Coronavirus nei giorni scorsi. Daniele Sebastiani è tornato a parlare dell’emergenza che ha causato la sospensione dei campionati e la possibilità, se ci saranno le dovute precauzioni, di poter ricominciare a giocare. Ecco le dichiarazioni del presidente del Pescara rilasciate a TV6:
“Ci sono tanti dubbi sulla questione sanitaria perché la prima cosa è la sicurezza, per tutti inclusi i lavoratori del mondo del calcio. Nel momento in cui qualcuno ci dirà quando potremo ricominciare con le dovute precauzioni, sarà sicuramente a porte chiuse, per poter mettere in sicurezza i lavoratori. Noi avremo intenzione di ricominciare perché questo è uno sport sociale e ci saranno degli aspetti economici da salvaguardare. La Federazione ha istituito un comitato medico-scientifico per poterci dare delle direttive e capire chi potrà seguirle perché non tutti i club sono attrezzati per poter tenere 40 persone chiuse in una struttura ed isolate. Bisognerà capire come e soprattutto quale sarà la ricaduta economica. Bisognerà capire quello che chiederanno e se sarà possibile farlo, perché guardare solo alcuni club con impianti importanti che consentano di stare tutti insieme nello stesso posto e avere poche possibilità di avere rapporti con l’esterno in Italia ce ne saranno 15, e le altre cosa faranno? Come ho detto prima l’aspetto più importante è la sicurezza della sanità e soprattutto vedere che c’è tanta gente che compie il proprio lavoro, come i medici, non sono uno di quelle persone che dicono che sono degli eroi, loro lo stanno svolgendo benissimo e andrebbero ringraziati. Vedere gente che ci sta mettendo la propria vita mentre noi ci stiamo preoccupando per la ripresa degli allenamenti, credo che sia l’ultimo problema. Se ci saranno le condizioni noi saremo pronti altrimenti faremo le nostre scelte. Cosa accadrebbe se il campionato non dovesse continuare? Questo non lo so perché non sono dovuto a prendere queste decisioni, credo che questa emergenza, che si è creata, non l’ha voluta nessuno. Chi dice di voler far causa mi viene da ridere perché non credo che ci sia una sola squadra che 2 mesi fa avrebbe voluto fermarsi o avrebbe voluto assistere ad una situazione del genere. In certe situazioni bisognerà lavorare di sistema e sicuramente qualcuno potrà rimanere scontento oppure sarà contento però credo che in certi casi non esistano né vincitori e né vinti. La nostra idea è quella di continuare, in maniera tale da non lasciare strascichi di nessun tipo, se non dovesse succedere ci saranno quelli preposti a prendere queste decisioni. Se vogliamo dare un’immagine diversa del calcio, non solo per i fatti nostri, ognuno dovrà essere responsabile del proprio orticello.”
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