Renzetti: "Voglio Zeman a Lugano, ma dipende dal Pescara"
Pescara conosce bene Angelo Renzetti. L'attuale presidente del Lugano non è persona avvezza alle "bugie" del calciomercato. Dunque quando parla è bene drizzare le antenne. La questione? Il triangolo Lugano - Zeman - Pescara. I contatti tra Zeman e il Pescara risalgono all'ultimissimo scorcio dell'epoca Baroni: Sebastiani e Pavone hanno ricevuto una disponibilità dal boemo a sedersi sulla panchina biancazzurra per la prossima stagione. Ma Oddo ha sparigliato le carte. I playoff disputati alla grande, hanno messo in serio rischio le possibilità dello Zeman bis. Ora Oddo è in pole, ma il Pescara - al di là della fiducia ribadita al giovane tecnico sin dal triplice fischio di Bologna - non ha ancora sciolto la riserva. Entro 3 giorni si prenderà una decisione, dopo summit tra i vertici del club e i direttore. Sebastiani ha confidato che non passeranno molti giorni (a breve su PS24 intervista) e che ieri ha ricevuto una telefonata proprio da Renzetti per capire cosa fa il Pescara. Perchè? Perchè Zeman ha risposto al Lugano che deve aspettare le scelte pescaresi. Ora in bilico. Lo stesso Renzetti poco fa ha confermato la circostanza a Gazzetta.it: "Zeman è un uomo estremamente corretto e tutto d'un pezzo. Era in parola col Pescara e finché non si concluderà quella vicenda non intende trattare con altre società. Dall'Abruzzo non si sono ancora disimpegnati nei suoi confronti e pertanto noi del Lugano non possiamo fare altro che restare in attesa. Non ci siamo ancora incontrati, ma spero possa accadere a breve, magari già nel fine settimana. Durata contrattuale e campagna acquisti? Non abbiamo affrontato questi temi. Sicuramente con Zeman vogliamo provare a costruire un progetto importante. Voglio Zeman alla guida del Lugano a tutti i costi. È la mia prima e unica scelta. Spero di convincerlo ad accettare la nostra proposta".
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