Cesena - Pescara 1-0, le pagelle dei biancazzurri
La pallida controfigura del bel Pescara visto in molte altre circostanze. La banda di Oddo paga dazio all'intensità e all'intraprendenza di un Cesena mai domo. Sbagliato ancora l'approccio e palesati limiti di personalità. Aresti 6 Limita il passivo con alcuni ottimi interventi dopo essersi tolto la ruggine da spalle e braccia. Alcuni interventi goffi in avvio e, forse, in occasione del gol poteva provare l'uscita, ma nel complesso è tra i meno negativi Zampano 5 Fa la bella statuina in occasione del gol decisivo, soffre la verve di Garritano e non spinge come è solito fare Fornasier 5,5 Altra serata negativa per lui, soffre la velocità del tridente bianconero e non appare quasi mai sicuro Zuparic 5,5 Anche lui non puntuale, preciso e gagliardo come in altre circostanze. Crescenzi 5,5 Non può spingere, deve tenere a bada Molina e non gli riesce a mettere la museruola. Verre 6 Deve cantare e portare la croce. A centrocampo è quello che va meno in apnea Mandragora 5 Esce sconfitto, con perdite, dal duello a distanza con l'altro baby gioiello della serie B, Stefano Sensi. Memushaj 5,5 Lotta, ma senza costrutto Benali 5 Un passo indietro. Assolutamente impalpabile fino all'inevitabile cambio Caprari 6 L'unico che prova a combinare qualcosa di buona e a cambiare l'inerzia del match. Lapadula 5,5 Si impegna ma non riesce ad incidere. Sigla un gol giustamente annullato per fuorigioco Torreira 4,5 Lascia solo un segno negativo. Subito ammonito dopo l'ingresso in capo, viene graziato una prima volta da Maresca che poi a tempo ampiamente scaduto è costretto a mostrargli il secondo giallo. In mezzo, non prende per mano la squadra. E' giovane e si farà, ma è in un periodo di involuzione. Cocco 5,5 Trenta minuti per dimostrare di non essere un ectoplasma. Non ci riesce, ma non ha nemmeno un pallone giocabile Valoti 5,5 Da "trequartista ideale", Oddo dixit, a rincalzo di lusso. Ma improduttivo Oddo 5,5 Ancora una volta approccio sbagliato e gara che non cambia volto. Deve interrogarsi sul perchè. E porre rimedio. I cambi non cambiano fisionomia ad un pescara nervoso ed evanescente.
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