Prima squadra

Tesser e Navarra, gli sviluppi

Il punto

27.06.2024 08:21

Attilio Tesser si avvicina al Delfino, ma non ancora in maniera tale da diventarne il promesso sposo certo. Il 66enne tecnico di Montebelluna, ancora vincolato per un anno alla Triestina, ha aperto le negoziazioni per la rescissione del contratto in essere ed il segnale è chiaro: ha necessità di liberarsi il prima possibile per sposare un nuovo progetto e, siccome sul tavolo risulta avere solo la proposta del Pescara e le tempistiche sono compatibili con il via libera al ds Daniele Delli Carri per la scelta del nuovo tecnico biancazzurro, la soluzione dell'equazione appare abbastanza semplice. I primi contatti tra le parti, che non si erano lasciate bene dopo l'esonero di febbraio, hanno però portato ad una fumata nera. L'allenatore, assistito dagli agenti Minieri e Perrulli, chiede al tavolo della trattativa una buonuscita che i giuliani, rappresentati dagli uomini mercato Alex Menta e Morris Donati (ma in città in questi giorni è presente anche il presidente Ben Rosenzweig), sono anche disponibili a concedere, ma non nella cifra richiesta da un allenatore che dopo 20 anni di collaborazione ha perso il suo storico vice Mark Strukelj, che resterà nel club alabardato in qualità di responsabile dell'area tecnica del settore giovanile. Lo staff che lo seguirebbe a Pescara sarebbe comunque già pronto: al netto della possibile conferma in biancazzurro di Diego Labricciosa, sposerebbero l'avventura di Tesser in riva all'Adriatico il collaboratore tecnico Giuseppe Gemiti, che diventerebbe il nuovo secondo, il preparatore dei portieri Leonardo Cortiula e il preparatore atletico Fabio Munzone. Tesser e la Triestina sono ancora distanti ma c'è ottimismo sulla possibilità di trovare un accordo e le parti si aggiorneranno a breve per trovare una quadra. D'altro canto la società biancorossa ha tutto l'interesse a risparmiare, almeno in parte, un ingaggio che altrimenti dovrebbe corrispondere per intero e l'allenatore, con la prospettiva di un biennale dal Delfino, può abbassare la richiesta dell'indennità di fine rapporto. Fabio Caserta resta comunque la principale alternativa qualora nei prossimi incontri Tesser e la Triestina non arrivino ad una stretta di mano. Francesco Baldini, invece, si allontana definitivamente. L'ex allenatore del Trento è stato per settimane sul taccuino di Delli Carri(che lo aveva scelto da maggio), salvo poi essere bloccato da Sebastiani per la questione relativa alla possibile vendita del club. Sta di fatto che il tecnico toscano ha aspettato a lungo segnali dall'Abruzzo, che però per quanto detto, non hanno avuto uno sviluppo concreto. A breve l'ex allenatore di Perugia e Catania tornerà in pista, in quanto lo stesso è in pole per la panchina del  nuovo Lecco  targato Aniello Aliberti che dietro la scrivania avrà l'ex ds del Legnago Salus Antonio Minadeo. La trattativa tra il club lombardo e Baldini è ormai in fase avanzata. La fumata bianca ormai è prossima e al massimo dovrebbe arrivare entro lunedì.  Intanto è nuovamente slittato il summit da dentro o fuori tra il presidente Daniele Sebastiani e Rosettano Navarra, inizialmente programmato ieri e poi spostato ad oggi. Il vertice si sarebbe dovuto tenere a Ferentino, ma l'imprenditore nel settore dei rifiuti, ex Pontedera, è a Verona per impegni di lavoro ed il numero 1 di casa Pescara stamattina sarà presente al Consiglio Federale delle ore 11 che ha all'ordine del giorno, tra gli altri argomenti, anche le domande di integrazione dell’organico del campionato di serie C 2024/2025. Sebastiani e Navarra si vedranno domani, sempre a Ferentino, perchè il tempo stringe (la squadra partirà a metà luglio per il ritiro di Palena e prima di allora, oltre al nuovo allenatore, dovranno essere perfezionate più operazioni di mercato in entrata) e non si può più attendere. Sebastiani, comunque, verificherà sino all'ultimo la possibilità di arrivare ad una bozza di accordo preliminare ufficiale con un importante gruppo (che lui stesso affiancherebbe per un biennio prima di lasciare definitivamente) interessato a rilevare la maggioranza del club. Navarra può entrare con almeno il 20% e la prospettiva di alzare in corso di permanenza le sue quote. (HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA)

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