Pescara-Vicenza 2-3, le pagelle dei biancazzurri

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Non trova il Pescara il secondo successo consecutivo. I ragazzi Brera - al debutto nel suo nuovo stadio - perdono col Vicenza al termine di una partita ricca di gol ed occasioni ma anche tanti errori.


FIORILLO 5: un pomeriggio stabilità nero per il portiere biancazzurro. L’emblema della sua partita sta tutto purtroppo in quella brutta uscita nella prima rete avversaria.

ANTEI 5: è in ritardo di condizione, e su questo non possiamo fargi una colpa. Resta però la brutta partita, con errori gravi e pesanti per il risultato finale.

BOCCHETTI 5.5: a differenza dei suoi compagni di reparto non commette errori decisivi, ma è sempre e costantemente in difficoltà sulle azioni avversarie.

JAROSZYNSKI 5: si trova insieme a Crecco a difendere su Jallow in occasione del primo gol. Inspiegabilmente concede il varco interno all’avversario, un errore troppo grave per un giocatore della sua esperienza.

OMEONGA 5: adattato sulla fascia, la sua partita si rivela un completo disastro. Senza la spinta - e la gamba - per rendersi pericoloso in attacco, si trova spaesato anche in fase difensiva, perdendosi totalmente Meggiorini dentro l’area piccola. (dal 59esimo Ventola 6: manca spinta e velocità d’esecuzione, Breda lo butta nella mischia e lui lo accontenta).

MEMUSHAJ 6.5: grinta, personalità ed anche un gol. Non sta vivendo un periodo esaltante, ma quando gioca con questa intensità continua ancora ad essere importante.

VALDIFIORI 5.5: fuori fase totale. Il Vicenza gli mette un giocatore in costante marcatura, e di fatto lo annulla. Lui corre, cerca di smarcarsi e tocca anche tanti palloni, ma mancano verticalità e velocità. (dal 72esimo Fernandes SV).

MAISTRO 5: dal cambio di modulo, un altro giocatore. L’arretramento lo ha danneggiato, togliendolo dal vivo del gioco. Ora però bisogna trovare una soluzione, perché così non può andare. (dal 78esimo Bocic SV).

CRECCO 5.5: inizia bene la partita, mettendo subito il cross che porta al gol del vantaggio. Poi si spegne, abbassa il baricentro e si rende protagonista - in negativo - in difesa.

GALANO 7: lui invece, col cambio d’allenatore, si è svegliato. Sabglia qualche scelta, ed ha sempre quei momenti di down dove si eclissa dalla partita, ma basta un sinistro come quello del secondo gol per riaccendere dal niente una partita che sembrava già finita con venti minuti ancora da giocare.

CETER 6: meno pericolosità sotto porta, ma combatte e si mette a disposizione di tutta la squadra. Non ha ancora tutti i minuti nelle gambe, ma quelli che gioca li gioca di qualità. (dal 59esimo Capone 5: le caratteristiche sono diverse da quelle di un attaccante puro, ma questa non è una scusante. Purtroppo un altro ingresso impalpabile, senza acuti di nessun tipo).

BREDA 5.5: nessuno ha la bacchetta magica si era detto. Nonostante la sconfitta qualcosa di buono si è intravisto, soprattutto nelle prestazioni di Galano e Memushaj, dati per dispersi ad inizio stagione. C’è da dire però anche che alcune scelte iniziali potrebbero far storcere il naso - Omeonga sulla fascia, Antei subito titolare - ed i cambi non hanno datto nulla di più alla partita.