Di Campli: “Fermare il calcio sarebbe una follia. Su Verratti…”
Parola all’ex procuratore del centrocampista del PSG
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Donato Di Campli, ex procuratore di Verratti che lo portò nel 2012 al Paris-Saint-Germain, a Rete8 ha espresso la sua opinione sulla ripartenza del calcio, che sarà il 20 giugno sia per la Serie A sia per la B. Ecco le parole di Di Campli: “Chi parla di forzatura è un pazzo e non potrebbe essere altrimenti. Chi pensa di poter fermare il calcio non ha capito nulla di come funziona il mondo dello sport, perché fermarlo vorrebbe dire distruggere tante società e posti di lavoro ed è un indotto che rappresenta il 4.3 del PIL Nazionale. In questo momento c’è una lacerazione importante tra lo Stato italiano e chi governa il calcio, se non si arriverà a pensare in maniera unica sbaglieremo tutto, non si può pensare di fare sport senza capirlo e non avendolo praticato. Spadafora? Ha sbagliato tante cose, dalle Olimpiadi di Roma fino alla sospensione dei campionati. L’unico sport che è stato in grado di fare è stato il salto della quaglia da una partita all’altra. L’operato di Gravina è stato impeccabile, perché se non ci fosse stato lui probabilmente sarebbe successo un macello. Il Pescara? È stata una stagione sotto le attese, sono rimaste 10 partite e bisognerà puntare ai play-off perché non sono molto distanti. Con Sebastiani si sono ricuciti i rapporti, abbiamo parlato tranquillamente e vedremo il futuro. Ci sono grande aspettative su Orsolini anche se il Covid-19 ha frenato tutto. È un grande giocatore e sicuramente farà parlare di sé anche in futuro, c’è ancora una stagione più la prossima che sarà probabilmente ancora nel Bologna e oltretutto ci saranno anche gli Europei. Verratti rimarrà il mio rimpianto perché grazie a lui mi ha aperto le porte del calcio e su questo lo ringrazio, del resto non mi va di parlarne.”
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