Le possibili mosse di Baldini per dare scacco matto a Di Carlo
Verso Ascoli-Pescara
Niente turnover stavolta. Mister Silvio Baldini per la sfida di domani sera ad Ascoli sceglierà gli uomini che forniscono più garanzie sul piano tecnico e caratteriale. Niente esperimenti, anche se nel test congiunto con la Castrum di giovedì ha provato nel finale il 4-2-3-1 e Pippo Pellacani mediano, ruolo che ricopriva nelle giovanili della Virtus Verona prima di essere impostato con ottimo profitto come centrale difensivo. L'assenza di Lorenzo Lonardi, causa rottura del crociato nell'ultima uscita (l'operazione verrà procrastinata di qualche giorno, ma il rinvio non inciderà sui tempi di recupero che parlano comunque di stagione finita), riconsegnerà le chiavi del centrocampo a Niccolò Squizzato. L'ex Inter in questi mesi dovrà alzare il livello delle sue prestazioni per scongiurare un ritorno del club sul mercato di gennaio alla ricerca di un play puro e la gara del Del Duca è già un banco di prova importante. Ai suoi fianchi avrà Valzania e probabilmente Dagasso, che per tutta la settimana è rimasto ai margini per il problema muscolare accusato nel finale del match con il Carpi ma che proverà a stringere i denti. Ieri è tornato in gruppo e c'è infatti ottimismo sul suo recupero. Qualora, però, non dovesse fornire adeguate garanzie di tenuta fisica ecco che Antonino De Marco, reduce dal primo gol stagionale contro gli emiliani e da una doppietta nel test con la Castrum a confermarne l'ottimo stato di forma, sarebbe preferito a Tunjov, non tanto perchè il rapporto dell'estone con lo staff tecnico non sia ai massimi storici (anche se è stato chiarito il caso Chiavari ed il giocatore è tornato regolarmente in gruppo dopo la mancata convocazione nell'ultimo turno) quanto per la scarsa attitudine dell'ex Spal ad impugnare la sciabola in un clima da battaglia come sarà quello di Ascoli. In difesa c'è Moruzzi che scalpita e che è dato in crescita nel borsino, ma l'esperienza di Crialese e la sagacia tattica di Pierozzi dovrebbero avere la meglio sulla potenza fisica e la facilità di corsa dell'ex Juve, armi che potrebbero comunque tornare utilissime a match in corso come accaduto già con il Carpi. In avanti Cangiano e Vergani sono i punti fermi, il dubbio è sull'out destro tra Bentivegna e Merola. La sensazione è che il primo sia nettamente favorito essendo il secondo ancora in ritardo di condizione. Merola verrà utilizzato nella ripresa come potenziale “spaccapartita” insieme a Ferraris
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