Prima squadra

Livorno - Pescara 1-2, le pagelle dei biancazzurri

29.12.2014 12:02

  Con la miglior prova esterna in stagione, il Pescara espugna Livorno e gira a 28 punti. Meno roboante il punteggio rispetto ai successi di Crotone e Vercelli, ma in Toscana il Pescara ha disputato una gara quasi impeccabile. Solida, concreta, con personalità la squadra biancazzurra. Aresti 6 Incolpevole sul gol, deve rispondere solamente ad una fiammata di Vantaggiato nel secondo tempo in un pomeriggio quasi completamente dedito all’ordinaria amministrazione. Pucino 6,5 In dubbio fino all’ultimo per un problema al ginocchio, stringe i denti e si disimpegna in modo autoritario sull’out di competenza. Ormai è una garanzia, fa il suo senza sbavature Pesoli 5,5 Una sola macchia nella sua prestazione, ma pesante: il buco sulla punizione di Emerson che Galabinov trasforma in oro a due passi da Aresti. Non va mai completamente alla deriva, ma fornisce sempre la sensazione di poter andare in affanno Salamon 7 Svetta sulle palle aeree con decisione e puntualità, guida la difesa da veterano e risponde una volta per tutte a coloro che hanno sempre sostenuto che non potesse fare il centrale di una difesa a 4. Zampano 6 Si fa apprezzare per alcune buone diagonali e per i tentativi di spinta sulla corsia mancina, ma perde qualche pallone di troppo e non è preciso sui cross. Comunque in crescita Politano 6,5 Avesse continuità per tutti i 90’, sarebbe già in Serie A. Quando si accende è sempre pericoloso e si fa apprezzare anche in fase di copertura, aiutando Pucino per non lasciarlo solo a guardia di Vantaggiato e degli inserimenti dei centrocampisti Selasi 6,5 Solido, lineare, concreto: se con il Varese non aveva convinto pienamente, a Livorno si rende artefice di una prestazione importante, sottolineata nel post gara anche da Baroni e da Maniero Memushaj 6,5 Centrocampista di lotta e di governo, fa sentire la sua presenza in entrambe le fasi. Dice di non essere ancora al top della forma, nel girone di ritorno insieme a Brugman (magari in un altro modulo che esalti le caratteristiche dei due) ne vedremo delle belle Bjarnason 6 Sta diventando meno anarchico, corre molto e non si dimentica (quasi) più di coprire il terzino sulla sua fascia di pertinenza. Ancora un po’ indolente in alcuni frangenti e poco cattivo sotto porta, ma le sue quotazioni sono in ascesa. Melchiorri 7 Duetta con Maniero che è un piacere, rende semplici anche le giocate più difficili ed è un pericolo costante. Gli manca il gol, ma il rigore procurato ha lo stesso valore. Maniero 7,5 Batte 4 volte a rete e il suo score parla di due gol, una traversa e una buona parata di Mazzoni. In mezzo, tanta sostanza da centravanti boa e duetti di fino con il gemello della M2 e con Politano. E’ in stato di grazia, tutto ciò che tocca diventa oro. Pasquato s.v. Brugman s.v. Pogba s.v. Baroni 6,5 Che Livorno sia la svolta del campionato? Lo sapremo dopo la sosta, nelle prossime tre gare si capirà di quale pasta sia veramente fatto questo Pescara. Intanto merita una sufficienza abbondante per la gara in Toscana. Sceglie una squadra quadrata, rischiando nel mettere alcuni uomini acciaccati e dando finalmente l’impressione di guidare i suoi come era lecito aspettarsi dopo la sua annata a Lanciano. Grinta, carattere e solidità: le caratteristiche della sua Virtus si sono viste finalmente anche a Pescara. Livorno - Pescara

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