
Dezi a PS24:" Due volte vicino al Pescara. Sull'Arezzo e la partita... "
- ESCLUSIVA -
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Abruzzese doc, classe 1992, centrocampista. Jacopo Dezi non ha bisogno di presentazioni: la sua carriera parla da sola. Cresciuto nel Giulianova, poi passa al Napoli. I partenopei lo prestano al Barletta, in seguito al Crotone, Bari, Perugia e Parma. Con i ducali il 26 maggio 2019 a 27 anni fa il suo esordio in A. Nell'estate dello stesso anno viene acquistato dall'Empoli con la formula del prestito con diritto e opzione di obbligo di riscatto. A fine stagione non viene riscattato dai toscani, torna a Parma e passa a gennaio 2020 all'Entella. I gialloblù lo cedono a titolo definitivo a gennaio 2021 al Venezia. Il 31 gennaio 2022 passa al Padova che ne acquisisce il cartellino a titolo definitivo. Gioca con i biancoscudati fino al 30 giugno 2024. Per lui complessivamente 81 presenze e 6 reti. Rimasto svincolato, il 19 febbraio 2025 firma con l'Arezzo. Noi di Pescarasport24, in occasione del recupero Pescara - Arezzo in programma mercoledì 9 aprile(h 18) all'Adriatico, lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA.
Nel corso della sua carriera si è mai verificata l'opportunità di vestire concretamente la maglia biancazzurra o c'è mai stato un sondaggio da parte del Delfino?
“Si, in due occasioni. La prima quando in panchina c'era Oddo , ma non ricordo l'anno, l'altra invece nel gennaio 2021: non si concretizzò nulla e infatti poi andai a Venezia..”
Da abruzzese qual è quanto le è dispiaciuto di non essere mai riuscito a vestire la maglia del Pescara?
“Diciamo che ho il rammarico di non essere mai riuscito a vestire la maglia del Pescara. Parto dal presupposto che ogni volta per me è speciale tornare all'Adriatico: mercoledì verranno i mei cari e molti amici a vedermi come del resto accade ogni volta che torno a giocare nel mio Abruzzo…”
Cosa l'ha convinta ad accettare la corte dell'Arezzo e che tipo di squadra siete?
“Il mister e il direttore sono stati decisivi per la mia scelta. Sono molto grato a loro e cerco di lavorare ogni giorno al massimo per ripagare la fiducia accordatami. Noi siamo una squadra forte a cui piace giocare a calcio, cercando di arrivare ogni volta alla vittoria ma senza perdere mai la nostra identità, idee e prerogative..”
Se potesse Jacopo Dezi chi toglierebbe ai dannunziani in vista della sfida di mercoledì e del team adriatico cosa pensa?
“Il Pescara è una squadra forte, su questo non ci sono dubbi. I biancazzurri hanno fatto un girone d'andata pazzesco non per caso. Ora sono un po' in difficoltà, ma io non mi fido. Parliamo di una compagine completa in tutti reparti in cui ci sono giocatori davvero molto bravi. Ne conosco tanti ma se devo fare un nome dico Davide Merola con cui ho condiviso 6 mesi a Empoli. Parliamo di un ragazzo d'oro e di un calciatore di grandissimo spessore le cui qualità non le scopro certo io. Professionista esemplare, atleta formidabile che può cambiare la partita in qualsiasi momento. Dunque c'è da stare davvero molto attenti, sia a lui che agli altri ovviamente.."
Quante e quali insidie può celare il match dell'Adriatico e quale sarà a suo parere la chiave di volta della contesa?
“Che il Delfino sia una squadra forte e attrezzata l'ho già detto. Mercoledì credo sia una bella partita in cui si affrontano due compagini a cui piace giocare a calcio e comandare il gioco. Ergo, non credo che ci si annoierà. Prevedo un incontro in cui non ci sarà spazio per speculare sul risultato, ma entrambe le squadre proveranno a giocare a viso aperto, spingendo al massimo delle proprie possibilità. Penso che i duelli siano fondamentali. Occorrerà una partita quasi perfetta da parte nostra in cui dovremo sbagliare il meno possibile. Detto questo, che vinca il migliore…”
CREDIT: S.S. AREZZO
Commenti