Uno spareggio salvezza da non fallire
Pillon si gioca la permanenza in B del delfino e la sua possibile riconferma
Sette finali. Al di là delle frasi fatte, la stagione di Serie B volge al termine e questo ultimo mese di campionato sarà ovviamente decisivo. Il Pescara ha sette gare importanti, tutte difficili, sbagliare adesso significherebbe compromettere davvero la permanenza in B di una squadra che, nel breve volgere di un mese e mezzo, è passata dall'essere a due punti dai playoff - indicati come l'obiettivo stagionale dal presidente Sebastiani - ad uno sui playout.
L'impatto di Pillon sui biancazzurri è stato più che positivo, non tanto e non solo per i due punti portati a casa (e in rimonta, fatto eccezionale per questa stagione) contro due accreditate squadre, quali Palermo e Bari, ma soprattutto per l'animus pugnandi che è riuscito a trasmettere ad un gruppo che ha sempre difettato di carattere e personalità, anche nella gestione Zeman (come testimoniano le numerose rimonte subite e le amnesie accusate). Parentesi Epifani a parte, da censura, Pillon ha avuto il grosso merito di ripartire dalle certezze dell'era zemaniana portando pochi ma accurati accorgimenti tattici, rivitalizzando una pattuglia che, con l'incombente pericolo di sprofondare, ha finalmente dato prova di attaccamento alla maglia. Ovvero ciò che la tifoseria chiedeva e che ha ottenuto solo negli ultimi 180'. Gli appalusi a fine PEscara - Bari sono la testimonianza di una nuova compattezza, almeno tra pubblico e squadra. Circa la contestazione alla società, al presidente in primis, si va ad oltranza. Ma è un altro argomento.
Adesso che la prima finale da giocare, stasera a Vercelli. Ed è probabilmente quella più importante, per i riflessi sulla classifica e sul morale dell'ambiente, a partire dal nucleo squadra. La Pro è praticamente all'ultima spiaggia, anche un pareggio sarebbe un mezzo fallimento e dovrà attaccare per portare a casa l'intera posta in palio. Così facendo, però, potrebbe prestare il fianco all'arma migliore del Delfino, le ripartenze. Partita di importanza capitale, dunque, che apre un ciclo terribile. Delle ultime 6 gare, infatti, 4 sono scontri diretti e sono posizionati tra il prossimo impegno, in casa col lo Spezia, e l'ultima di regular season, a Venezia. I biancazzurri affronteranno in rapida successione Ternana, cesena, Novara ed Ascoli con l'obiettivo di conquistare il prima possibile gli 8-9 punti che mancano per tagliare il traguardo a braccia levate al cielo. In ballo c'è la salvezza, ma Pillon, al di là delle frasi di facciata, si gioca anche altro: la conferma. E vuole dimostrare sul campo di meritarsela, le premesse sono state ottime ma adesso bisognerà verificarle...
Il calendario:
Pro Vercelli – Pescara martedi 17 aprile ore 20,30
Pescara – Spezia domenica 22 aprile ore 17,30
Ternana – Pescara sabato 28 aprile
Pescara – Cesena martedì 1 maggio
Novara – Pescara sabato 5 maggio
Pescara – Ascoli sabato 12 maggio
Venezia – Pescara sabato 19 maggio
CLASSIFICA: Salernitana 43, Cremonese e Brescia 42, Avellino 40, PESCARA e Novara 39, Cesena 38, Entella 37, Ascoli 36, Ternana 33, Pro Vercelli 31
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