"Problema" abbondanza per Colombo, ora soprattutto a centrocampo
Quali scelte?
Adesso inizia un periodo assai intenso per il Pescara, ma mister Alberto Colombo d'ora in poi avrà il piacevole problema dell'abbondanza, soprattutto a centrocampo. Recuperati tutti i lungodegenti del reparto, il tecnico potrà finalmente schierare la linea mediana pensata in estate e composta da Aloi e Mora come interni e Palmiero playmaker. Questo primo mese abbondante di campionato, però, ha dimostrato che due elementi arrivati in estate con i gradi di alternative, ovvero Erdis Kraja ed Emmanuel Gyabuaa, sembrano al momento imprescindibili. Il primo, tornato a Potenza nel ruolo di mezz'ala dopo le prime gare da play basso, non è un regista classico ma riesce in coppia con Mora a mantenere l'equilibrio generale della squadra, andando in interdizione e schermando i centrali di difesa senza disdegnare di arrivare alla conclusione e di impostare; il secondo, che a Potenza ha scontato il turno di squalifica dopo l'espulsione col Monterosi, è fondamentale per dare dinamismo ad un centrocampo altrimenti troppo statico e compassato e per dare gli strappi che possono spaccare le partite. Al momento, tuttavia, l'unico vero inamovibile è Luca Mora. Esperienza, sagacia tattica e propensione al gol (già 3 in stagioni, tutti siglati curiosamente contro squadre laziali) lo rendono uno dei pochi top player della categoria, utile anche quando non è al top della condizione. Germinario e Crecco sono poi i jolly, impiegabili all'occorrenza in più ruoli. L'ex laziale, ad esempio, può tornare utilissimo come terzino mancino soprattutto se Milani e De Marino non dovessero riuscire ad imporsi per davvero (ma c'è anche l'ultimo arrivato Crescenzi, che può giocare su entrambe le corsie e che da esterno basso di sinistra ha vinto un campionato di B a Pescara con Oddo allenatore). Le scelte, dunque, non saranno facili per il tecnico, che invece davanti sembra avere due pedine fondamentali, chiaramente Cuppone e Lescano. Per la terza maglia da titolare del tridente ci sono tre giocatori in lizza, che in comune hanno un enorme talento ma che di base hanno caratteristiche differenti: Delle Monache, l'ultimo golden boy prodotto dalla cantera biancazzurra, Jacopo Desogus (preferito nelle ultime uscite) e Aristidi Kolaj. Più indietro nelle gerarchie Edoardo Vergani, reduce da problemi alla schiena ma pedina che può risultare assai utile anche a gara in corsa per provare a scardinare le difese più arcigne.
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