Aspettando la Supercoppa baby
La grande cavalcata biancazzurra verso l'ultimo atto
La Primavera biancazzurra non è ancora sazia. Dopo la vittoria del campionato i ragazzi di Gigi Iervese vogliono chiudere in bellezza e vincere la Supercoppa: l’ultimo match di una stagione straordinaria andrà in scena martedì, alle ore 17, allo stadio Adriatico-Cornacchia. Intanto cresce l’attesa per il prossimo Consiglio federale della Figc che dovrebbe ratificare la riforma del torneo Primavera 1 con il passaggio da 16 a 18 squadree sembrano esserci concrete chance che il Pescara, nonostante la retrocessione della prima squadra, venga comunque inserito in Primavera 1 (da attuale regolamento la retrocessione in C comporterebbe la vanificazione della cavalcata dei baby). Aspettando la finalissima di Supercoppa, vi riproponiamo il sunto della stagione biancazurra come riportato da MondoPrimavera, siti specializzato nel calcio giovanile (in calce il video celebrativo diramato dal club sulla vittoria del campionato):
"La stagione calcistica 20/21 è praticamente agli sgoccioli. E se i verdetti dei “grandi” sono già tutti arrivati, i campionati giovanili hanno ancora qualche sentenza da dare. Il focus di oggi si concentra sul Primavera 2 e sulla fantastica cavalcata del Pescara Calcio, vincitrice del girone B. Una squadra in grado di insegnare calcio a tutte le avversarie affrontandole da capolista dalla prima all’ultima giornata, nel segno di un dominio che non ha mai mostrato segni di cedimento. Il coronamento di un progetto che va avanti da tempo, iniziato da Luciano Zauri e continuato da Pierluigi Iervese. Si perché per il Delfino questa è la seconda promozione diretta in tre anni, accompagnate da una retrocessione dal Primavera 1 sancita dal coefficiente correttivo e che poteva essere evitata tramite la vittoria dei playout. Un progetto mirato, che ha saputo valorizzare tanti ragazzi del territorio abruzzese aggregando in squadra anche giovani di altre nazionalità, senza intaccare minimamente l’equilibrio di un team vincente. Promossa pienamente quindi la scelta di affidare la responsabilità del vivaio ad un esperto come Giuseppe Geria, nell’ormai lontano 2016, affiancato magistralmente dal coordinatore tecnico Tonino Di Battista.
Tornando al calcio giocato, questa fantastica stagione ha preso il via ad ottobre. Sin da subito il Pescara ha dato un chiaro segnale delle sue intenzioni, travolgendo all’esordio il Benevento di Romaniello con ben sei reti messe a referto. In quel match nel tabellino sono entrati i giocatori che poi hanno rappresentato la spina dorsale della rosa di mister Iervese, ovvero Chiarella, Chiacchia, Belloni (2 gol), Mercado e Kuqi. A seguito della successiva vittoria col Frosinone targata Blanuta l’organizzazione della Serie B, insieme agli organi competenti, ha deciso di rinviare a febbraio lo svolgimento dei campionati giovanili, a causa della pandemia che ha causato il lockdown di tutta Italia. Alla ripresa delle ostilità la fame dei giovani Delfini non è cambiata di una virgola, e nonostante in qualche partita l’attacco abbia fatto fatica, il pacchetto arretrato ha saputo compensare in maniera perfetta, permettendo di portare a casa punti anche nelle giornate no.
Il match più importante del campionato è stato senza dubbio lo scontro diretto contro l’altra corazzata del girone, il Lecce, distante un solo punto al momento della resa dei conti. La partita è stata un duro banco di prova per gli abruzzesi. Nonostante i salentini abbiano tenuto la maggior parte della gara il pallino del gioco, un pò di fortuna e la perla di capitan Tringali su punizione hanno permesso ai biancazzurri di superare anche il più grande degli ostacoli. La partita finirà 1-0, e darà un’ulteriore iniezione di fiducia al Pescara, che successivamente batterà il Napoli prima nel recupero della seconda giornata e successivamente nella gara valida per la tredicesima, con i risultati di 2-0 e 4-3. Il mattatore? Il gioiellino di Penne Marco Chiarella, di gran lunga il migliore dei suoi su tutto l’arco della stagione.
Superati con non poca fatica i due avversari sulla carta più ostici del campionato, i ragazzi di mister Iervese hanno continuato la stagione su livelli stratosferici, segnando almeno tre gol in tutte le gare disputate, al di fuori dell’unica sconfitta arrivata finora, ovvero nel recupero esterno contro il Crotone dell’11 maggio. La partita della consacrazione è stata quella di due domeniche fa contro il Pisa, finita con un secco 3-0 firmato Belloni, Blanuta e Seck. Antipasto alla ciliegina sulla torta arrivata nell'ultima sfida contro il Lecce, vinta anch'essa per 2 reti a 1 in terra salentina.
Lo scacchiere tattico del tecnico pescarese ricorda molto lo stile del conterraneo Eusebio Di Francesco. Iervese da tempo schiera in campo un offensivissimo 4-3-3, modulo che mette in risalto il lavoro delle mezzali e degli esterni d’attacco. Notevole infatti è stato l’impatto ad inizio stagione dei centrocampisti Mercado e Tringali (8 e 4 gol) e di Chiarella e Caliò, schierati rispettivamente ala destra e ala sinistra nel tridente. Durante il corso della stagione però il 37enne tecnico abruzzese ha capito di poter fare affidamento su due prime punte, ovvero Blanuta e Belloni (7 e 13 gol in stagione), risultati cruciali ai fini di questo campionato. Il modulo infatti è passato successivamente al 4-4-2, con Mercado spostato sulla sinistra e Chiarella sempre sulla destra, ma qualche metro più dietro. Importante anche l'apporto dell'attaccante senegalese Seck. A trovare spazio in mezzo al campo sono stati, insieme a capitan Tringali, il 2001 D’Aloia che sul finale di stagione è rimasto in pianta stabile in prima squadra facendo l’esordio in Serie B, l’albanese Kuqi, De Marzo, Dieye Baka e Sakho , tutte ottime pedine che hanno dimostrato il loro valore per tutta la durata della stagione. Il pacchetto arretrato, con sole 18 reti subite, ha dato moltissime garanzie. Il muro formato da Chiacchia e Veroli ha dato filo da torcere a tutti gli attacchi avversari, aiutati in maniera impeccabile sulle fasce da Longobardi, Mancini e Pedicone. Punto di riferimento per lo spogliatoio e in mezzo al campo Alessandro Sorrentino, portiere dal sicuro avvenire che ha dimostrato la sua importanza nella rosa partita dopo partita, mettendo in cascina 12 clean sheet in 20 match disputati. Anche il portiere di Guardiagrele, come D’Aloia, nelle ultime partite del Pescara in Serie B è risultato sempre convocato.
In tutto questo però c’è una nota dolente che mai avremmo voluto elencare. Secondo il regolamento attuale possono prendere parte ai campionati Primavera 1 e 2 solamente le formazioni che partecipano con la prima squadra in Serie A e in Serie B. Purtroppo i risultati della rosa di mister Grassadonia, retrocessa in Serie C, non permetteranno a questi ragazzi di poter partecipare al prossimo Primavera 1. E non solo, perché l’Under19 del Pescara si troverà costretta a disputare il campionato di Primavera 3. Le parole del presidente Sebastiani al termine del match contro il Pisa hanno lasciato ancora un briciolo di speranza ai ragazzi di mister Iervese: “ Spero che quest’anno non succeda quello che norma dice, perché sarebbe un’assurdità e un controsenso rispetto a quello che tutti predicano in Italia. Si parla tanto di sviluppo dei vivai e del settore giovanile, però poi mi devono spiegare cosa devo dire a questi ragazzi, che dopo la cavalcata stupenda di quest’anno non solo non saranno promossi, ma addirittura verranno retrocessi. Si sta lavorando anche sotto questo punto di vista, perché i meriti di questo Pescara non devono prescindere dai risultati della prima squadra ”
In attesa di nuove notizie a riguardo, non possiamo far altro che fare i complimenti a questi ragazzi, che nonostante sapessero bene quale fosse il loro destino già da un pò, hanno continuato a lottare per la maglia e per difendere i colori della città di Pescara portando a casa un trofeo meritatissimo".
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