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Ganz (con il Como) sfida il suo possibile futuro

01.04.2016 08:03
Domani all’Adriatico scenderà in campo il Como di Simone Ganz, figlio d’arte che nella prossima stagione potrebbe vestirsi di biancazzurro. Come papà Maurizio, soprannominato "El segna semper lu" (segna sempre lui), Simone Ganz sta tenendo ancora viva la disperata salvezza per i Lariani con i suoi 14 gol stagionali. Il record di papà Maurizio, capocannoniere della Serie B con i 19 gol realizzati con la maglia del Brescia nella stagione ’91 – ‘92, è molto vicino e sicuramente la difesa ballerina del Pescara offrirà una chance importante a Ganz per avvicinarlo e, contemporaneamente,  non far arrendere il suo Como nella disperata lotta salvezza. Su Tuttosport Ganz commenta così la sua prima stagione di Serie B con il Como e la sfida con il Pescara: “Avrei firmato per chiudere il mese di marzo a 14 . Al contrario, mi sarei augurato un cammino differente per il Como: abbiamo lasciato troppi punti per strada, ma non siamo rassegnati, credo si sia visto con il successo a Modena e il pari con l'Entella. E' mancato il tempo per amalgamarci dopo un'estate in cui l'organico è cambiato. E quando ad una neopromossa vengono a mancare i risultati si crea un circolo vizioso, aumenta la pressione e ogni gara diventa più difficile. Cuoghi? Il cambio di modulo, passando al 3-5-2, e ha portato idee ed entusiasmo. Lui crede nell'impresa, dobbiamo farlo anche noi perché il tempo stringe. Anzi, il tempo è finito e non abbiamo più margine d'errore a partire da sabato a Pescara". Attaccante classe ’93, Simone Andrea Ganz si è subito tolto l’etichetta di raccomandato disputando una stagione eccezionale e regalando ancora un filo di speranza al suo Como. Cresciuto nelle giovanili del Milan, incanta sin da subito disputando nel 2013 un meraviglioso torneo di Viareggio trascinando i rossoneri sino alla finale persa con l’Anderlcht. Nei due anni successivi viene ceduto in prestito al Lumezzane ed al Barletta ma la vera svolta arriva con il suo approdo nella citta lombarda nella scorsa stagione. In Lega Pro nelle 35 partite giocate da titolare con i suoi 11 gol e 4 assist porta i Lariani ai playoff dove, come ciliegina sulla torta, con le sue quattro reti ai danni di Benevento, Matera e Bassano fa tornare tra i cadetti il Como dopo dodici anni di attesa. Quest’anno, nel primo campionato di B, dopo i timori reverenziali e le tribune e le panchine d’inizio stagione si è ritagliato prepotentemente la maglia di titolare intoccabile diventando bomber dei suoi e, contemporaneamente, uomo assist con due passaggi vincenti. Su di lui sono piombate le big del calcio italiano tra cui la Juve per accaparrarsi colui che sembra destinato ad essere il nuovo "El segna semper lu". Per quanto riguarda il resto della squadra, mister Cuoghi è in emergenza difesa. Data la squalifica di cassetti e quattro giocatori in diffida, possibile stravolgimento nell’undici titolare. Nel 3-5-2 comense davanti a Scuffet  (rientrato dal tour con U21) Casasola, Giosa e ballottaggio Ambrosini – Cech. La vera rivoluzione sarà sulla linea mediana con  un cambio sugli esterni del centrocampo: Madonna a destra e Marconi a sinistra con la linea centrale formata da Basha, Barella e Bessa. In avanti Ganz sarà accompagnato dall’ex Pettinari. Il Como in arrivo all’Adriatico, a differenza dei punti in classifica, è tutt’altro che morto.  I lombardi durante tutta la stagione hanno più volte mostrato di poter dire la loro ma di essere precari nella gestione del match. Domani, all’Adriatico, si sfideranno il capocannoniere della B Lapadula contro il terzo miglior marcatore Ganz, la terza peggior difesa contro la seconda. Domani, all’Adriatico, il finale di stagione di una delle due squadre cambierà drasticamente.  

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