Sono giorni roventi per la cessione di Hamza Rafia

E' la settimana dell'addio di Hamza Rafia. La volontà del giocatore e quella del suo entourage è di accelerare i tempi dell'addio, senza dover iniziare il ritiro a Pescara agli ordini di Zeman per poi dover rifare la valigia ed aprirla altrove. Il Genoa resta in pole per il suo cartellino, anche se al momento l'offerta dei liguri non soddisfa il Pescara. Due milioni di parte fissa e 800mila euro di bonus facilmente raggiungibili rappresentano una cifra ancora distante dalla richiesta del Delfino, che è consapevole di non poter ottenere i 4 milioni desiderati ma che punta ad avere una parte fissa più alta, da abbinare alla variabile aggiuntiva legata a presenze, minuti giocati, assist e gol. Sotto il profilo tecnico la cessione verrebbe perfezionata come un prestito con obbligo di riscatto alla prima presenza maturata. La sensazione è che, dati gli ottimi rapporti suggellati dal prestito di Accornero, l'affare possa andare in porto con uno sforzo del Genoa, disposto anche ad inserire il cartellino di Gozzi pur di alzare la valutazione finale di Rafia e accontentare così Sebastiani. L'unica insidia al momento per il Grifone sembra esser data da due club francesi, il Nizza di Ligue 1 e il Sochaux di B, che stanno lavorando sull'entourage del fantasista per ottenere la disponibilità al trasferimento per poi intavolare una trattativa col Delfino. Delle altre squadre italiane sulle tracce del tunisino, alcune si sono tirate fuori per motivi economici (la Ternana) ed altre per motivi tecnici (il Catanzaro, che dopo aver innestato in mediana Pompetti insieme all'altro pescarese Veroli in difesa cerca infatti una mezzala più di interdizione), resistono la Sampdoria (Legrottaglie ha contattato il suo vecchio club per capire le condizioni di base per una trattativa), il Lecce (su richiesta di D'Aversa) e il Parma (per volontà di Pecchia). A metà settimana l'agente di Rafia è atteso in città per fare il punto della situazione e provare a dare una svolta alla vicenda del suo assistito. La cessione del classe 1999 servirà a dare ossigeno alle casse societarie e a finanziare la parte restante di mercato in entrata. Il 40% della cifra ricavata andrà corrisposta alla Juventus, ecco perchè il Pescara spera di ricavare la cifra più alta possibile dall'addio di Rafia, impossibile da tenere in C