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Cuppone-Lescano, il Delfino si "riprende" l'Adriatico! #PescaraFidelisAndria 3-0

All'Adriatico è andata così

15.10.2022 13:45

Minimo sforzo e massima resa: il Delfino, trascinato da Lescano (2 gol e 1 assist) e Cuppone (1 gol e 1 assist), batte meno agevolmente di quanto non dica il risultato l'Andria e torna a vincere all'Adriatico. Primo tempo chiuso avanti di 3 reti, ad annunciare un finale con un punteggio che recita proprio il medesimo risultato maturato dopo i primi 45 minuti: 3-0.

La gara. Colombo non sorprende e conferma le previsioni della vigilia con il ritorno di Kraja in regia, di Gyabuaa come interno in mediana e di Ingrosso centrale di difesa in luogo dell'acciaccato Boben. Davanti riecco come annunciato baby Delle Moanche per Desogus. Prima panchina in stagione per Ale Crescenzi. Nell'Andria assetata di punti, ci sono in campo gli ex Milillo e Pavone, cresciuti nella cantera biancazzurra. Ritmi abbastanza blandi in avvio, col Delfino a are la partita e i Leoni di Puglia intenti a coprirsi per poi provare rapide ripartenze. Al minuto 8 prova il bolide dalla distanza Arrigoni, ma il tiro è solo potente e non preciso. La prolungata fase di studio è stata dunque spezzata così, con l'Andria che col trascorrere dei minuti prende confidenza col campo e si fa apprezzare per piglio e personalità. Il Delfino, dal canto suo, non ha approcciato benissimo il match: tanto possesso palla, ma del tutto sterile. L'ex Pavone sull'out di destra è assai intraprendente e mette in difficoltà Milani e tutto un Pescara che fatica troppo a carburare. Ma nel momento di massima sofferenza, ecco che il Pescara sblocca la partita: Lescano in modo geniale lancia in profondità Cuppone, che scatta sul filo del fiorigio e si trova davanti all'estremo ospite, cheviene aggirato e bucato. 1-0 e doccia gelata per i pugliesi, che subito dopo anche a livello psicologico risentono del ceffone ricevuto. La squadra di Cudini, poi, si rimbocca le maniche e prova a riprende in mano le fila del match, agevolata in questo compitoda alcuni banali errori in disimpegno dei biancazzurri. Che però quando vogliono e possono accelerare danno l'impressione di poter sempre far male. Scoprendosi alla ricerca del pareggio, infatti, Milillo e soci lasciano spazi interessanti che possono essere sfruttati dai velocisti pescaresi (Cuppone e Delle Monache in primis, ma anche Gyabuaa nei suoi inserimenti). Il match però non decolla e giunti al 30' le due vere note di cronaca sono quelle descritte: il tiro da fuori di Arrigoni da una parte e il gol di Cuppone dall'altra. La partita resta su questi binari ancora a lungo fino a quando al 36' Mora trova Delle Monache nel cuore dell'area, praticamente a tu per tu col portiere Zamarion che lo stende. Per l'arbitro non ci sono dubbi ed è rigore. Dal dischetto spiazza l'estremo ospite e raddoppia. Il finale di tempo regala uno sterile sussulto d'orgoglio dell'Andria e il tris biancazzurro firmato Lescano su assist di Cuppone al termine di una azione da manuale: negli spogliatoi per l'intervallo si rientra dunque col Delfino avanti di 3 reti.

Il Delfino si ripresenta con Palmiero per Kraja. Partita virtualmente già chiusa dai biancazzurri, che in avvio di ripresa gestiscono senza patemi ritmi e tempo del gioco. Se il Delfino però abbassa troppo la tensione, rischia di agevolare l'Andria nel suo tentativo di riaprire la contesa come in 2 circostanze a cavallo del 56' (nella prima la difesa libera con qualche affanno; nella seconda Plizzari blocca a terra un fendente di Arrigoni). Al 63' in casa Pescara scocca l'ora di De Marino, che rileva Milani e di Vergani che sostituisce Lescano (ovazione dell'Adriatico per lui). Appena entrato, Vergani ha la chance per il poker che però si infrange su Zamarion in uscita che vanifica anche lo splendido assist di Palmiero. Un minuto dopo è Cuppone a divorarsi il 4-0, calciando a lato e sprecando una grande occasione. Lo stesso Cuppone poi reclama un penalty che l'arbitro stavolta non concede. L'Andria non sembra più poter impensierire un Pescara ora padrone del campo e del gioco e che ha nel cronometro un prezioso alleato. Un punteggio così rotondo consente anche di risparmiare energie preziose in vista dell'insidioso infrasettimanale di martedì (QUI INFO BIGLIETTI). Al 77' c'è quindi spazio anche per Crecco, che fa rifiatare Mora, e poi al minuto 86 per Aloi che rileva Gyabuaa. Il finale di tempo non regala spunti di cronaca degni di nota e dunque il match finisce come era finito il primo tempo. E con il 3-0 agli archivi, il Pescara “si riprende” il suo Adriatico. 

IL TABELLINO

PESCARA - FIDELIS ANDRIA 3-0

MARCATORI: 12' Cuppone (P), 38' su rig e 46' Lescano (P)

PESCARA: Plizzari; Cancellotti, Brosco, Ingrosso, Milani (63' De Marino); Gyabuaa (86' Aloi), Kraja (46' Palmiero), Mora (77' Crecco); Cuppone, Delle Monache;  Lescano (63' Vergani).  All. Alberto Colombo

FIDELIS ANDRIA: Zamarion; Fabriani, Milillo, Dalmazzi, Hadziosmanovic; Candellori, Arrigoni (7' Mercurio), Paolini (68' Mariani);  Pavone (58' Bolsius), Sipos (86' Zenelaj), Djibril (58' Orfei).  All. Mirko Cudini 

AMMONITI: Zamarion, Dalmazi (A), Kraja (P)

ARBITRO: Eugenio Scarpa di Collegno. ASSISTENTI: Veronica Vettorel di Latina e Giuseppe Trischitta di Messina. QUARTO UOMO: Gabriele Sacchi di Macerata

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