Lapadula al Pescara dipende dal Parma
Gianluca Lapadula, il trascinatore del Teramo in B, è ad un passo dal Pescara ma… Ma dipende tutto dal Parma. Il classe ’90, infatti, è di proprietà dei ducali, ancora alle prese con una situazione complicatissima. Se il calciatore si libera, è da considerarsi virtualmente dei biancazzurri, bravi a percorrere la pista in tempi non sospetti e a portarsi molto avanti anche con l’entourage del calciatore. Con Libertazzi, infatti, c’è già una bozza di accordo. La giornata di oggi, però,sarà particolarmente importante per il futuro del Parma. Il giudice delegato, Pietro Rogato, dichiarerà infatti con certezza a quanto ammontano i debiti di cui si dovrà fare carico il nuovo proprietario della società. Successivamente, in rapida sequenza, ci saranno tutta una serie di scadenze decisive, a partire dal 22 giugno, giorno in cui è fissata la chiusura dell'esercizio provvisorio. Lunedì potrebbe quindi essere annunciata la cordata che si è aggiudicata il club, a condizione che almeno una delle due trattative private in essere vada a buon fine (una è guidata da Mike Piazza, altre l’altra da Giuseppe Corrado). Si continuerà con il 30 giugno, termine ultimo per presentare la domanda d'ammissione in Serie B, affiancando tutta una serie di documenti che attestino la bontà della propria posizione economica per evitare di ripartire dai dilettanti. Un ulteriore salvagente è però “offerto” dalla procedura: entro due settimane il Parma può mettersi in regola e dunque presentare le carte richieste entro il 15 luglio, scontando solo una penalizzazione all'inizio della stagione 2015-16. Dunque situazione ancora tutta da decifrare. E il matrimonio Lapadula – Pescara non può ancora consumarsi…
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