Torna a parlare Marino. E Nicola…
Torna a parlare di Pescara, dopo un lungo silenzio, Pasquale Marino, ex tecnico biancazzurro esonerato a febbraio ma ancora vincolato da un contratto di un anno (scadenza: giugno 2015). Tra i protagonisti dell’annus horribilis appena mandato agli archivi, ma con responsabilità da condividere con società e successore (in minima parte), il tecnico di Marsala si confida in esclusiva al TG3 Abruzzo ai microfoni di Ciro Venerato.
“Era doveroso stare zitto prima, poteva esserci polemica e non ho voluto destabilizzare l’ambiente. Due-tre sconfitte immeritate tra le sei consecutive”, dice, “e i giovani pronti hanno giocato”, risponde alle critiche principali che ha ricevuto. “Viviani? Con il cambio di gioco era difficile farlo giocare con Brugman. Chi dice in generale che non lancio i giovani credo sbagli, ne ho lanciati tanti in passato. Cosmi? Ho massimo rispetto per lui ed è stato corretto nei miei riguardi. Sebastiani? Ci sarà modo di chiarire, ora starà pensando alla prossima stagione”.
Intanto Davide Nicola, accostato al Pescara tra le alternative a Zeman (Drago, Foscarini, Liverani, Baroni e Giampaolo), ai microfoni di Rai Sport, parla della sua posizione: «Ho un altro anno di contratto con il Livorno. Col presidente Spinelli abbiamo voglia di incontrarci per capire alcune cose che riguardano sia me che lui, poi valuteremo cosa sia meglio per tutti. Questo non vuol dire che io vada via. Bisogna capire quali sono i margini di lavoro che potremo avere per la prossima stagione per non commettere errori del passato ed avere la coscienza a posto».
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